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L’Urlo di Munch veduto a 120 milioni di dollari

L’Urlo di Munch veduto a 120 milioni di dollari

Diventa l’opera più pagata di sempre

Sono bastati 12 minuti per infrangere ogni record: come era stato annunciato, la versione de L’Urlo di Munch proposta all’asta ieri, 2 maggio 2012, da Sotheby’s a New York è stata battuta a quasi 120 milioni di dollari, diventando il quadro più costoso di sempre venduto ad un’asta.

Infranto il primato precedente detenuto da “Nudo, foglie verdi e busto” di Picasso aggiudicato a 106 milioni, dopo una gara al rialzo tra sette potenziali acquirenti. L’ha spuntanta un anonimo compratore al telefono.

Sarà forse un membro della famiglia reale del Qatar, che negli ultimi anni sta collezionando opere d’arte sul mercato delle aste segnando vendite sensazionali come quella dei Giocatori di Carte di Cezanne?

Commenta Simon Shaw, responsabile del dipartimento di arte Impressionista &Moderna di Sotheby’s a New York “Se c’è un’opera d’arte davvero forte e scioccante questa è l’Urlo di Munch che non solo rappresenta un’immagine fondamentale per la storia dell’arte, ma è anche una delle immagini più rappresentative della modernità”.

La versione dell’Urlo venduta era stata realizzata nel 1895 ed era l’unica ancora in mani private.

Il ricavato servirà alla costruzione di un museo dedicato a Munch in Norvegia.

Durante l’asta sono state segnate altre vendite di rilievo, tra queste quella di Femme assise dans un fauteuil di Picasso e Printemps nécrophilique di Salvador Dalì.

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