L’arte contemporanea è protagonista nella città svizzera con la più importante mostra d’arte del mondo
Dal 4 all’8 giugno Basilea diventa la capitale dell’arte contemporanea con la trentanovesima edizione di Art Basel, appuntamento imperdibile per gli appassionati e gli addetti ai lavori, essendo la più importante mostra d’arte del mondo. Ad essere coinvolta l’intera città con manifestazioni ed esposizioni.
Trecento le gallerie provenienti da tutto il mondo selezionate tra oltre mille candidature che proporranno opere di più di 2000 artisti del XX e del XXI secolo. Alcuni rinomati mercanti d’arte moderna classica, di fotografia e diverse giovani gallerie arricchiranno quest’anno la cerchia dei partecipanti grazie a cui si possono scoprire le ultime tendenze nel mondo dell’arte. Tra loro la Beijing Art Now Gallery (Beijing, Shanghai), la Marianne Boesky Gallery (New York), la Galerie Cazeau Béraudière (Parigi), Richard Green (Londra), la Fumagalli Galleria (Bergamo) e Lorenzelli Arte (Milano).
Si potranno ammirare così tutti i mezzi d’espressione artistica, dalla pittura ai disegni, dalla scultura alla fotografia, dalle installazioni alla video art di artisti affermati e famosi come di nomi del tutto nuovi.
Si annunciano come protagonisti i due artisti Michael Elmgreen (Danimarca) e Ingar Dragset (Norvegia) che presenteranno la loro performance Drama Queens all’interno della piattaforma Art on Stage, che offre un luogo di esposizione ideale agli artisti che necessitano di un grande palcoscenico e di un auditorio per il loro lavoro.
Opere d’arte fuori del comune si potranno ammirare grazie ad Art Unlimited che consente agli artisti di esporre opere d’arte soggette a limiti spaziali, temporali, tecnici, finanziari, contestuali o concettuali. Saranno presenti lavori innovativi e in formato gigante come grandi sculture e installazioni, videoproiezioni, pitture murali e performance.
Momento clou sarà quello delle Art Basel Conversations, in cui note personalità del mondo dell’arte internazionale discuteranno della creazione di nuove istituzioni artistiche nell’Europa dell’Est, del collezionismo e della conservazione di opere dei nuovi media e del lavoro dei galleristi che operano dai margini del mondo dell’arte globale.
Non manca lo spazio dedicato ai giovani artisti con Art Statements, spazi per libri di artisti e dischi, progetti pubblici, film di artisti e su artisti.
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