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Arco Madrid 2016

Arco Madrid 2016

L’arte contemporanea internazionale fa tappa a Madrid
La capitale spagnola apre da oggi le porte ad artisti, collezionisti, appassionati o semplici curiosi che vogliono approfondire le proprie conoscenze in fatto di arte contemporanea.

Arco Madrid, organizzata da IFEMA e in scena dal 24 al 28 febbraio, si conferma la fiera spagnola di punta del settore, registrando una partecipazione internazionale in continua crescita: sono 221 le gallerie totali, provenienti da ben 27 Paesi (in particolare dell’America Latina). Per la prima volta verrà raggiungo il 71% di presenze di gallerie estere.

Attesi nella capitale spagnola 250 collezionisti provenienti da 33 Paesi, e 150 direttori di poli museali e curatori delle Biennali più prestigiose al mondo.

Sponsor made in Italy della 35esima edizione della kermesse madrilena è ancora una volta caffè illy che ha promosso e dato vita a un riconoscimento speciale per giovani artisti emergenti. L’illy SustainArt Prize, giunto quest’anno alla nona edizione, premierà con 15mila euro l’opera di uno degli artisti della sezione Solo Projects.

I 4 finalisti sono stati selezionati dai direttori di Solo Projects, Irene Hofmann e Lucia Sanroman, e dai curatori Maria de Pontes e Ruth Estévez. Il nome del vincitore sarà annunciato domani, giovedì 25 febbraio, alle 16.00 presso lo stand illy (Hall 7, 7H14).

Stand illy ad Arco Madrid 2016

Le opere finaliste sono “Brutal”, una performance dell’artista Mercedes Azpilicueta, “Something Other Than What You Are”, progetto di Camell Collective, le sculture di Felipe Cohen, e le opere di Huanchaco.

L’azienda triestina è solita a collaborazioni di lusso con il mondo dell’arte come dimostra la ricca collezione di tazzine d’artista. New entry di quest’anno è quella di Gillo Dorfles, una delle figure più eclettiche del panorama artistico e culturale internazionale degli ultimi decenni. La nuova illy Art Collection deriva da alcuni disegni decorativi per tessuti, realizzati dal Maestro su carta tra il 1937 e il 1940 con la tecnica della tempera grassa all’uovo, un’antichissima pratica dei grandi maestri del ‘400. Dorfles ha scelto di riprenderli, giocando con la ripetizione di alcuni elementi grafici e con la reinterpretazione di segni archetipi.

illy Art Collection by Gillo Dorlfes

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