ClioMakeUp Instagram: Joy subito fashion con il copricapo annodato
Nonostante le paure e la preoccupazione delle ultime settimane, Clio Zammatteo, in arte Clio MakeUp, il 22 aprile ha dato alla luce la sua bellissima bambina
Le dolci parole d’amore dedicate a Joy, la minuscola nuova arrivata in casa ClioMakeUp: «Finalmente a casa con i miei amori Grace, Joy e Claudiettis ❤️❤️❤️ Quando Grace ha visto Joy non credeva ai suoi occhi ha iniziato a baciarla, accarezzarla e a dire “Baby Sister Baby Sister!!” 😍 Voglio ringraziare dal profondo del cuore tutti voi per l’incredibile affetto con cui avete accolto Joy, per i dolcissimi messaggi di auguri e supporto e per essere sempre presenti…grazie ClioFamily!!! ❤️❤️❤️ un messaggio per tutte le mamme e future mamme che hanno partorito o partoriranno in questo periodo “complicato”: voglio mandarvi un grande abbraccio e tanta positività, l’amore e la vita vincono sempre!»
Clio Zammatteo, in arte ClioMakeUp è una delle pioniere italiane dei tutorial di make-up sulla piattaforma YouTube Italia, dove ad oggi vanta un seguito enorme, 2,9 Milioni di iscritti. L’idea di iniziare a girare video su come truccarsi è stata sfornata da suo marito, che ai tempi si ispirò ai canali YouTube americani, in cui la pratica era già parecchio diffusa. Alla fine la sua seconda gravidanza si è conclusa per il meglio. Nonostante le paure e la preoccupazione delle ultime settimane, Clio Zammatteo, in arte Clio MakeUp, il 22 aprile ha dato alla luce una bellissima bambina.
Si chiama Joy e la neomamma ha voluto presentare al mondo la sua nascita su Instagram (@cliomekeup_official), con una commovente foto scattata poco dopo il parto. Per la beauty influencer ClioMakeUp è la seconda figlia dopo Grace, nata nel 2018 sempre dal matrimonio con Claudio Midolo.
Joy come Gioia
Joy come Rinascita
Joy come Speranza
Joy come Libertà
Con tutto il nostro Amore.

Emergenza Coronavirus
La makeup artist più amata d’Italia, Clio Zammatteo, vive a New York da molti anni insieme alla famiglia, ha deciso di fuggire dalla città non sentendosi più sicura. Una paura che scaturisce non tanto per il Coronavirus ma soprattutto per questa folle rincorsa alle armi.«Quando inizi a vedere che la gente va a comprare armi anziché la carta igienica, o pensi al livello di povertà che c’è nella vita…abbiamo iniziato ad avere paura più che del virus della reazione della gente. Con una bambina piccola e una in arrivo. Abbiamo deciso di venire dalla nostra seconda famiglia qui in America, da Giuliana. Le grandi città non sono sicure in questo momento in America.»