Lady Diana e la sua vera battaglia contro la bulimia. Un tema molto delicato ed importante, di cui molte ragazze/i e donne ne soffrono e ne sono vittima tuttora nel mondo. La quarta stagione della serie The Crown, su Netflix, che racconta la vera storia di Lady D, affronterà un argomento molto delicato per i Windsor: la bulimia di Lady Diana. Fu la stessa principessa a parlarne, proprio nel 1995, all’interno della storica intervista alla Bbc in cui sottolineò come il suo matrimonio con Carlo d’Inghilterra risultasse «troppo affollato»: «Non mi piacevo e non riuscivo a far fronte alle pressioni. È una malattia segreta, uno schema ripetitivo e distruttivo, era dunque il mio meccanismo di fuga».
The Crown 4: L’attrice che interpreta la principessa Lady Diana ha chiesto esplicitamente che si raccontasse la sua vera battaglia contro la bulimia
Lady Diana e nuovi risvolti importanti e sconosciuti sulla sua vita. L’attrice che interpreta la principessa (Emma Corrin) ha chiesto chiaramente che la serie Netflix raccontasse in modo reale la sua vera battaglia contro la bulimia. Fino a questo momento mai affrontata e vista in tv o al cinema. Un problema sconosciuto a molti, che verrà descritto «in tutta la sua crudezza»: «Volevo raccontare nei dettagli quanto abbia influenzato la vita di Diana». Un capitolo molto importante nella vita della principessa, che sicuramente le ha influenzato considerevolmente la vita. A voler infrangere questo “tabù” mai raccontato nel profondo è stata la ventiquattrenne Emma Corrin.
L’attrice Emma Corrin, che interpreta la principessa nella serie Netflix “The Crown 4”, ha finalmente sfatato questo tabù
L’attrice che interpreta la principessa Lady Diana nella celebre serie firmata Netflix The Crown ha espresso chiaramente il suo volere: Emma Corrin non voleva si nascondesse la lotta di lady D contro la bulimia: «Volevo raccontare nei dettagli quanto abbia influenzato la sua vita», ha dichiarato in un’intervista. «La bulimia di Diana è lo specchio fedele della sua confusione emotiva e di tutti i sentimenti repressi che provava. Non avremmo reso giustizia alla persona che è stata se avessimo nascosto la sua lotta contro la bulimia». Proprio per questo motivo, e «per non prendere in giro chi soffre di disturbi alimentari».
Problemi di cui soffrono purtroppo ancora molte ragazze e ragazzi, che si ispirano a modelli sbagliati (spesso stereotipati) uniti al raggiungimento di una perfezione fisica utopica alla quale assomigliare. Un disagio fisico ma prima di tutto emotivo. Un turbinio di emozioni difficile da gestire, che sfocia nel modo sbagliato. Una malattia segreta, nascosta. Uno schema di comportamento ripetitivo e al contempo distruttivo della persona. Un meccanismo di difesa da qualcosa (o qualcuno) di cui non si riesce a far fronte. Emma ha voluto che la bulimia della principessa fosse raccontata in modo onesto, coerente e reale. In breve «in tutta la sua crudezza».
Lady Diana: «Non mi piacevo e non riuscivo a far fronte alle pressioni»
Una battaglia reale quella della principessa Lady Diana contro la bulimia nervosa di cui soffriva. Nel 1992, Andrew Morton pubblicò la biografia sulla principessa del Galles, dal titolo Lady Diana: Her True Story. Conteneva dettagli importanti sul disturbo alimentare di Lady D, qualcosa che si diceva da tempo sulla stampa, ma non lo si raccontava mai dettagliatamente. Quasi per paura di sporcare la sua immagine sempre impeccabile e perfetta. Secondo quanto dichiarato da Diana stessa, attraverso dei nastri confessionali grazie ad un intermediario: “La bulimia è iniziata la settimana dopo che ci siamo fidanzati con Carlo e ci sarebbe voluto quasi un decennio per superarla”, ha detto la principessa stessa. Mio marito mi mise la mano sul girovita e disse: “Oh, un po’ grassoccio qui, non è vero?’ e questo ha innescato qualcosa in me.” Elizabeth Emanuel, la stilista dell’abito da sposa di Lady Diana, ha poi rivelato successivamente (in alcune interviste) che quando hanno iniziato a disegnare gli accessori per il celebre vestito , la vita della principessa misurava da 26 a 27 pollici. Nel luglio 1981, era scesa drasticamente a 23. Segno evidente che qualcosa nella vita della principessa non andasse per il verso giusto.
“Era una malattia causata da un matrimonio aspro”
I rapporti dell’epoca tra Carlo e Lady Diana vennero considerati ( molto probabilmente) una delle cause principali della sua profonda infelicità che conseguentemente portò all’inizio di un calvario fisico ed emotivo distruttivo. Qual è la bulimia. “Bulimia nervosa, il disturbo alimentare che Diana sviluppò nell’anno in cui venne eletta principessa del Galles”. Anthony Holden ha scritto in un numero del 1993 di Vanity Fair: “Era una malattia causata da un matrimonio aspro.” Le cause certe non si conosceranno mai. Ciò che ci è dato sapere, invece, è che la principessa più amata di sempre ha affrontato e poi superato questa battaglia difficile. “Ho avuto bulimia per un certo numero di anni. La infliggi a te stesso perché la tua autostima è a un basso livello, e non pensi di essere degno o prezioso. Riempi il tuo stomaco quattro o cinque volte al giorno, alcuni lo fanno di più, e ti dà una sensazione di conforto. È come avere un paio di braccia intorno a te, ma è temporaneamente, temporaneo. Allora sei disgustato dal gonfiore del tuo stomaco, e poi si tira fuori tutto di nuovo”. “La cosa della bulimia è che il tuo peso rimane sempre lo stesso, mentre con l’anoressia si restringe visibilmente. Così si può far finta fino in fondo. Non c’è alcuna prova”.
Lady Diana: un esempio molto importante per chi soffre e sta soffrendo di disturbi alimentari
“Il suo esempio non solo descrive i disturbi alimentari stessi, ma offre anche l’esempio per cercare aiuto e affrontare la vergogna riguardo questi comportamenti, pensieri e sentimenti che permettono loro di persistere”. Emma Corrin, in un’intervista a Vogue, ha recentemente dichiarato: “Quando è qualcosa che tante persone stanno vivendo” afferma l’attrice protagonista della celebre serie Netflix The Crown 4: “dovrebbe essere adeguatamente rappresentato”. Evitando di glorificarla, altresì catturare con precisione la situazione che affrontò Lady Diana. In tutta la sua realtà.