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Jessica Simpson Instagram: Vogue accusato di bodyshaming

Jessica Simpson Instagram: Vogue accusato di bodyshaming

«Ridicolizzata, da una donna, per il mio seno… nel 2020… nauseante!». Jessica Simpson si infuria dopo aver letto sul magazine Vogue certi commenti “spiritosi” riguardo al suo formoso décolleté. I commenti si riferivano alle sue forme prosperose messe in mostra dalla profonda scollatura dell’abito indossato al Met Gala del 2007. La Simpson ne ha approfittato per pubblicare uno scatto in bianco e nero di Sophia Loren e Jayne Mansfield, utilizzando una didascalia chiara e concisa: «Mi sento un po’ come Jayne Mansfield dopo aver letto questa (inesatta!) Storia del #MetBall…».

La “colpevole” chiamata in causa da Jessica Simpson sembra essere Sally Singer, l’ex creative digital director di Vogue. Pare infatti che la Singer abbia redatto un servizio dedicato agli abiti sfoggiati dalle dive nelle trascorse edizioni del Met Gala, quest’anno rinviato causa del COVID-19. Ebbene, questo servizio conterrebbe un commento “offensivo” nei confronti di Jessica Simpson.

Il fattaccio firmato Vogue

Nella sezione in cui si scrive della cantante, la Singer parla del seno della Simpson che “strabordava” dal vestito Roberto Cavalli. E dell’attenzione che l’allora fidanzato John Meyer dedicava ad esso. Tutto ciò riferito all’evento glamour del Met Gala 2007. «Un anno Jessica Simpson era lì (al Met Gala, ndr) con John Mayer invitato al suo tavolo. Forse i suoi seni sono “caduti” dal vestito sul tappeto rosso… e poi a cena è stato improvvisamente come, “Whoa, i seni di Jessica Simpson sono di fronte a me a tavola come su un piatto e li sto guardando…”. E Mayer stava quasi mettendo le mani su di loro a tavola…». Jessica ha etichettato queste parole come “inaccurate” e “nauseabonde”. Aggiungendo poi: «Ma, con tutta serietà, ho perseverato per tutta la mia vita da adulta sopportando la vergogna del mio corpo e interiorizzando le opinioni del mondo al riguardo. Leggere questo tanto atteso articolo sull’evento di moda più elegante del mondo ed essere messa in ridicolo da un’altra donna per avere le tette, nel 2020, è nauseante». Immediate le scuse di Vogue che ha scritto, come riporta E!Online: «Ci dispiace che Jessica si sia sentita derisa e oggetto di body shaming nel nostro pezzo sul Met. Non è mai stato il nostro intento, ma comprendiamo la sua reazione e ci scusiamo per averla citata».