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Bufera su Gianluca Vacchi: scatta il caso delle colf

Bufera su Gianluca Vacchi: scatta il caso delle colf

Gianluca Vacchi è nel bel mezzo di una tempesta mediatica. La ragione si cela dietro le accuse e le testomonaze del suo personale, tra cui colf e maggiordomi che vivono e lavorano per lui da anni. Le critiche sono pesanti. Ecco cosa sappiamo fino ad oggi.

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Gianluca Vacchi colf

Gianluca Vacchi e il suo personale

Il personaggio eclettico che si cela dietro Vacchi voleva raccontarsi in un film che è uscito da poco sulla piattaforma di streaming Amazon Prime Video. Immaginiamo che Gianluca da questa settimana si aspettasse sensazioni ma sopratutto pareri ben diversi da quelli che ha affettivamente ottenuto.

Gianluca Vacchi colf

Infatti subito dopo l’uscita del docufilm sono uscite, su vari canali social, indiscrezioni sul trattamento che l’imprenditore disponeva per il suo personale. Ma non mancano le smentite da parte dell’attuale personale di Vacchi.

Gianluca Vacchi colf

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La rabbia di Vacchi secondo la Bantugon

Da un lato c’è Laluna Maricris Bantugon, 44 anni, che ha fatto una vertenza a Gianluca Vacchi chiedendo 70 mila euro per Tfr e straordinari non pagati. In più dichiara di essere stata sottoposta ad un forte stress sotto l’accusa di non andare “a tempo di musica”, oppure se i balletti non “venivano eseguiti perfettamente”. A questo punto si “scatenava la rabbia di Vacchi che inveiva contro i domestici, lanciando il cellulare e spaccando la lampada usata per le riprese”.

Gianluca Vacchi colf

E ancora: «Gli insulti, durante le registrazione dei video, poi postati sui social nel periodo del lockdown, sono solo uno dei vari capitoli toccati nella causa. Altri episodi particolarmente spiacevoli, secondo la ricostruzione della colf, riguardano la preparazione dei bagagli dell’influencer. Ebbene nell’ipotesi in cui i domestici si fossero dimenticati qualche capo di abbigliamento o accessorio Vacchi aveva teorizzato la possibilità di multarli con 100 euro da detrarre dalla busta paga».

Vacchi

La gentilezza dell’imprenditore secondo la Siazzu

E poi c’è Laura Siazzu, 40 anni, addetta alla lavanderia di Casa Vacchi a Bologna, 2.200 metri quadrati. Difende il “dottore” dichiarando di essere sempre stata trattata con i guanti che Gianluca nel privato, o in casa in generale chiede sempre scusa, per favore e grazie. «Ci abbiamo messo la faccia all’insaputa del dottore, perché c’è chi ha scritto che abbiamo la sindrome di Stoccolma, non è vero. Io ho 40 anni e questo è il primo posto dove mi assumono a tempo indeterminato. Non ho mai visto volare bottiglie, oggetti, mai ricevuto una multa per aver bucato i calzini».