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Rodin, le origini del genio

Rodin, le origini del genio

La mostra della settimanaLegnano ospita dal 20 novembre 2010 al 20 marzo 2011 la più importante e ampia mostra mai realizzata in Italia su uno dei più famosi scultori francesi.

“Rodin, le origini del genio (1864-1884)” ha sede a Palazzo Leone da Perego e presenta 65 sculture, 26 disegni, 19 dipinti inediti e fotografie originali dell’epoca – per un totale di 120 opere di cui oltre la metà inedite per l’Italia – che ripercorrono il periodo di formazione di Rodin, fondamentale per l’evoluzione della sua attività dai primi anni Sessanta dell’Ottocento, fino alla progettazione della grandiosa Porta dell’Inferno realizzata nel 1884.

La mostra proporrà capolavori assoluti dello scultore che rivoluzionò la plastica contemporanea, come il Giovanni Battista, il Pensatore, il Bacio, le Grandi Ombre e altri ancora, in un viaggio che congiunge le prime esperienze, maturate all’interno della bottega di Carrier-Belleuse, fino alla piena affermazione di una poetica personale e dirompente.
Potranno essere ammirati, inoltre, 24 gessi, ossia le forme originali da cui si è realizzata la fusione: un prestito di entità e qualità eccezionali, mai concesso fino ad ora, tanto per la fragilità quanto per l’importanza che tali opere – tra cui il Giovanni Battista e il Pensatore – rivestono nell’allestimento del Museo parigino.

Per la prima volta in Italia saranno esposti i 19 dipinti, per lo più vedute della foresta di Soignes (Belgio), e alcuni lavori accademici e copie dei grandi maestri del passato, conservati negli archivi del Musée Rodin. In anteprima viene anche presentato un ritrovamento recente, la Jardinière, ossia un vaso decorativo collocato sul celebre Vaso dei Titani, in verità un piedistallo. L’opera, così nel suo formato originale, è stata ricomposta pochi mesi fa a Parigi dopo il ritrovamento di François Blanchetière e per l’occasione legnanese verrà nuovamente assemblata.

La mostra, frutto di una partnership tra la Città di Legnano e il Musée Rodin di Parigi, curata da Aline Magnien, conservatore-capo del patrimonio e direttore del servizio delle collezioni del Musée Rodin di Parigi, e da Flavio Arensi, direttore di SALe – Spazi d’Arte Legnano, con la collaborazione di François Blanchetière e Hélène Marraud, è nata da un progetto dei due curatori insieme allo scultore Ettore Greco e Claudio Martino.

Alla rassegna partecipa tutta la cittadina lombarda. Per tutto il periodo di apertura, nel centro di Legnano saranno esposte alcune opere scultoree in omaggio a Rodin, fra cui la Porta d’Oriente di Mimmo Paladino e L’uomo eroico di Ettore Greco, che si aggiungono alle recenti installazioni di opere monumentali di Aligi Sassu e Ugo Riva già allestite negli scorsi anni.

Inoltre, nel salone delle mostre della Banca di Legnano per tutta la durata della mostra verrà presentato il ciclo fotografico che Bruno Cattani elaborò per conto del Musée Rodin nel triennio 1999-2001 ritraendo i capolavori di Camille Claudel e Auguste Rodin. La mostra, che consta di una quarantina di scatti in bianco e nero, mette in relazione la vicenda artistica dei due scultori e amanti. Camille entra ventenne nell’atelier di Rodin nel 1884; l’esposizione alla Banca di Legnano dunque comincia dove termina la grande monografica dedicata al maestro francese e mette in luce lo sviluppo della sua opera e quella della sua geniale allieva.

www.mostrarodin.it

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