Lancia la bambina casual e apre in piazza di Spagna
Quando si parla di Ermanno Scervino si apre la porta di un mondo fatto di lusso e ricercatezza. E quando si dice mondo non è un’esagerazione ma la descrizione di una realtà. Oggi lo stilista fiorentino appone la sua firma oltre che sui total look donna, uomo e bambino anche su una linea di arredamento (lanciata durante lo scorso Salone del Mobile in licenza da Nicoletti) e una linea di occhiali che hanno fatto il loro debutto allo scorso Mido, il salone dell’occhialeria milanese. Ma le nuove licenze non vedono stop: è di questi giorni il lancio della linea Street Girl che si arricchirà a breve anche delle collezioni underwear e mare. Per parlare del frizzante futuro della maison abbiamo incontrato Tony Scervino, amministratore unico del brand.
Siete coraggiosi a lanciare nuove proposte in un momento, a dir poco critico, come è questo…
La forza della nostra azienda è nella sua autonomia e nella sua solidità. Non abbiamo ceduto alle lusinghe di importanti gruppi che volevano acquisire il nostro marchio e i risultati ci hanno dato ragione. Oggi Ermanno Scervino è una realtà in costante crescita che ha chiuso il 2008 a 89 milioni di euro di fatturato e che prevede, a dispetto della congiuntura generale, un ulteriore incremento nell’anno in corso. Questa progressione premia le nostre scelte anche a livello produttivo: solo made in Italy… anzi, made in Florence.
Solo nell’ultimo anno avete siglato tre importanti contratti di licenza…
Sì, nel 2009 sono stati realizzati gli occhiali, una linea di beachwear e intimo e una collezione di sedute imbottite e letti (che diventeranno entro il prossimo Salone del Mobile una proposta casa completa). Inoltre questa della Scervino Street Girl è il consolidamento, con una nuova linea, del rapporto che ci lega a Mafrat, l’azienda che già produce la Ermanno Scervino Junior. Le licenze sono armi a doppio taglio che possono essere anche deleterie per un brand quando non vengono ben seguite e quindi ricadono nella massificazione. Per evitare questo, Ermanno, che è un creativo in continuo movimento, segue di persona lo stile di tutti i prodotti che portano la sua firma. Nell’ottica di una diversificazione del brand stiamo portando avanti alcune trattative per nuove brand extension.
Quali novità ci sono sul fronte retail?
Abbiamo appena inaugurato il nostro primo monomarca a Roma, nella centralissima piazza di Spagna, a cui seguirà, entro la fine d’agosto, la seconda boutique a Venezia. Per il prossimo anno abbiamo un progetto articolato che toccherà la Spagna con un monomarca dell’intero mondo Ermanno Scervino, a Madrid, a cui si aggiungeranno due negozi con le collezioni uomo e donna a Palma di Maiorca e a Ibiza.
Alessandra Iannello