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Roberto Capucci e la sua moda proibita: il genio dello stilista diventa film

Roberto Capucci e la sua moda proibita: il genio dello stilista diventa film

Roberto Capucci, romano classe 1930, è uno stilista che da sempre supera il concetto di moda in chiave classica fondendo sapientemente l’estro dell’arte alla bellezza dei tessuti. La vita di questo straordinario designer della moda italiana è stata impressionata su pellicola in un film-documentario presentato al Museo dell’Ara Pacis prima e in home video all’Istituto Luce di Cinecittà poi. Il titolo dell’ultimo capolavoro del regista Ottavio Rosati si intitola”La moda proibita – Roberto Capucci e il futuro dell’alta moda”. 

Chi è Roberto Capucci, il genio tra arte e moda

Come ogni grande couturier, Roberto Capucci avrebbe desiderato vedere il mondo popolato solo da donne eleganti; in questo condivide in tutto e per tutto le pretese estetiche di Karl Lagelfeld e questo innato senso del bello ha portato i big del fashion system a definire Roberto Capucci “il miglior creatore della moda italiana” (una tra tutte la Maison Dior). Capucci nasce a Roma, città eterna che caratterizzerà il suo lavoro per tutta la vita, dove si scoprirà innamorato della moda, dei tessuti e deve aprirà, nel 1950, via Sistina, il suo atelier prima di evadere dai confini nazionali per approdare, con una seconda boutique, nella città della moda per eccellenza: Parigi.

roberto capucci
Gown by Roberto Capucci 1957

Nel 1951 Roberto Capucci presentò la sua collezione presso la residenza fiorentina di Giovanni Battista Giorgini, occasione che costituì la chiave d’accesso per il mondo dell’alta moda internazionale. La peculiarità del lavoro di Capucci è di saper creare binomi perfetti tra abiti e arte, quasi ogni creazione fosse una scultura. Questa originalità delle forme gli garantì l’Oscar della Moda, ritirato nel 1958 nella città di Boston, insieme a Pierre Cardin e James Galanos.

1980 Roberto Capucci

Durante la sua brillante carriera Capucci ha vestito alcune tra le donne più famose del secolo scorso. Tra queste, Rita Levi Montalcini indossò un suo abito nel 1986, quando ritirò il Premio Nobel per la medicina. Ancora Silvana ManganoTerence Stamp, che indossarono gli abiti di Capucci per il film “Teorema” di Pier Paolo Pasolini. Gloria Swanson, Isa Miranda, Marylin Monroe e Sofia Loren sono tutte splendide donne vestite dall’artista i quali abiti hanno contribuito alla creazione dell’archivio della collezione: 400 abiti e più di 22.000 disegni originali.

“La moda proibita – Roberto Capucci e il futuro dell’alta moda”

“Chi è alla moda è già fuori moda” è la frase celebre, riportata anche nel film, pronunciata spesso dallo stilista. Eclettico, innovativo, fuori dagli schemi come tutti i geni artistico-letterari che siano, Roberto Capucci, o meglio, la moda di Roberto Capucci, ha dato vita alla “moda proibita”, quella costosissima, inaccessibile, fil rouge della narrazione del film.

Roberto Capucci modello di haute couture

Il documentario, girato tra Roma, Firenze, Torino, Napoli, Vienna, Milano, Parma e New York racconta le trame di una vita esclusiva per il suo essere diversa basandosi su una serie di interviste e di eventi come la Mostra “Alla ricerca della regalità” presso la Venaria Reale di Torino o “Roberto Capucci e i giovani” al Palazzo Moraldo di Milano oltre al materiale di repertorio come il grande defilé del 1985 alla Armory di New York.

Roberto Capucci – modello 1985, foto di Fiorenzo Niccoli

Devo scegliere se essere ricco o essere me stesso” ha sempre sostenuto il couturier e nessuno meglio di Rosati avrebbe saputo imprimere meglio il concetto di artista-designer. Il regista ha seguito Capucci durante numerosi viaggi in Europa per sei interi anni, occasioni che hanno permesso il formarsi di un legame professionale e d’amicizia senza tempo in grado di dare vita ad un racconto straordinario.