Con l’iniziativa Didattica all’Opera
L’Opera a portata di bambino.
Ecco l’ultima sfida di AMO, il Museo della Fondazione Arena di Verona dedicato alla creatività e all’eccellenza dell’opera lirica italiana, che si propone di far conoscere al grande pubblico la macchina creativa alla base della nascita delle opere liriche.
Per la prima volta, nella stagione 2014-2015, AMO dà il via a Didattica all’Opera, iniziativa rivolta al mondo della scuola con percorsi didattici e sviluppi interdisciplinari che trasformano il museo in uno spazio dove studio e attività creative si uniscono e si completano.
“Siamo orgogliosi di presentare il progetto Didattica all’Opera. La divulgazione della cultura operistica presso le nuove generazioni è uno degli obiettivi primari della nostra Fondazione – ha dichiarato Francesco Girondini, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona – perciò siamo lieti di spalancare le porte del Museo AMO ai bambini, ai ragazzi e alle scuole. Credo che incuriosire i più giovani rappresenti per loro ma anche per noi un’importante occasione di crescita e arricchimento, fondamentale se vogliamo che rimanga viva e vitale la cultura dell’opera lirica nel nostro Paese”.
A guidare bambini e ragazzi sarà l’équipe didattica del Museo AMO che accompagnerà le classi lungo il cammino della scoperta della macchina operistica, con la sua arte, i suoi mestieri e i dietro le quinte.
Il progetto è curato da Elisabetta Garilli che nel team inserisce professionalità diverse: una musicista, una ballerina, un’attrice e cantante, una scenografa e illustratrice e un educatore ambientale.
Tre sono i percorsi didattici organizzati, ognuno dei quali, dopo un primo momento di accoglienza del gruppo classe, prevede la visita di alcune delle sale di AMO, per scoprire i vari passaggi di costruzione di un’opera lirica, e successivamente il laboratorio didattico, dove ripercorrere proprio quei passi. Tre sono anche le opere tra cui scegliere: Il Barbiere di Siviglia, Aida e Turandot.