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Miriam Makeba, il doodle

Miriam Makeba, il doodle

Google celebra la cantante sudafricana
Google è inarrestabile.

Dopo George Ferris, Asteroid 2012 DA14, Niccolò Copernico ed Edward Gorey nei giorni scorsi, il motore di ricerca torna a celebrare l’anniversario di un personaggio di spicco della storia.

Il doodle di oggi è dedicato a Miriam Makeba, conosciuta come “Mama Africa”, cantante sudafricana e attivista per i diritti umani e civili nata a Johannesburg il 4 marzo 1932.

Makeba è ricordata, oltre che per i successi musicali, tra cui “Pata Pata”, “The click song” e “Malaika”, anche per la sua lotta contro l’apartheid in Sudafrica.

L’artista, infatti, partecipò al documentario contro la discriminazione razziale “Come back, Africa”, presentato nel 1959 al Festival di Venezia.

Miriam Makeba, Pata Pata

Proprio per il suo attivismo politico le fu impedito nel 1969 di rientrare nel Paese, e ci tornò solo trent’anni dopo, nel 1990, su invito di Nelson Mandela: in quell’anno ricordiamo la partecipazione al Festival di Sanremo in coppia con Caterina Caselli.

Durante il suo “esilio” negli Stati Uniti, sotto l’ala protettrice di Harry Belafonte (con cui nel 1962 cantò alla festa di compleanno di Kennedy), riuscì a miscelare i suoni del suo Sudafrica con il jazz e le sonarità più globali.

Nel 1966 vinse un Grammy per il disco “An Evening with Belafonte/Makeba” nelle cui canzoni torna la sua denuncia contro l’apartheid.

Morì in Italia, tra il 9 e il 10 novembre 2008, per un attacco cardiaco a Castel Volturno, dopo aver partecipato con Roberto Saviano a un concerto contro la camorra, che pochi mesi prima aveva ucciso sei immigrati africani.

Miriam Makeba, il doodle