
Marco De Vincenzo, stilista messinese, presenta la collezione Primavera – Estate 2018: i dettagli
Ultrapharum e Triskelion sono antichi nomi dati alla Sicilia. Sottratte ai libri e tradotte in caratteri pop, queste parole misteriose che evocano piaceri psichedelici, viaggi folgoranti o feste underground percorrono abiti, dettagli e accessori nella nuova collezione di Marco de Vincenzo. La Trinacria, il simbolo araldico che raffigura la Sicilia come una testa a tre gambe, diventa patch glitterato, da solo o moltiplicato in sequenze optical.

De Vincenzo, che è nato a Messina e nutre bei ricordi dei giorni allegri trascorsi nella sua casa al mare, è pronto a tornare alle origini, ma è una Sicilia completamente diversa da quello che ci si aspetterebbe. Il folk e il localismo sono fuori questione. Uno scontro giocoso di opposti è quel che de Vincenzo persegue, usando il tessuto come mezzo narrativo e l’estate, letteralmente, come cornice. Le t-shirt di cotone sono legate a dorsi di macramé, le camicie maschili a top leggeri, gli slip dresses con le rouche a più rouche.

Il repertorio comprende un insieme di elementi essenziali estivi, con un twist psichedelico: maglioni morbidi e pantaloni svasati, t-shirt di rete e pantaloni di glitter, piccole giacche scuba e abiti fluidi. I manifesti dei grandi classici in programmazione al cinema locale sono ricamati su borse aggraziate, mentre gli occhiali da sole oversize hanno forme in degradè e le scarpe sono proposte in tutte le altezze e gradi di eccentricità , dai sandali rasoterra alle stravaganze sfrangiate. Il viaggio ha un mantra: put together. Che è poi una definizione della Sicilia: armonia di contrasti.

