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Il Respect della Gioielleria Nival

Il Respect della Gioielleria Nival

A Como, i 50 anni dalla fondazione

Era il 29 novembre del 1958, quando i fratelli Giandomenico e Franco Albarello fondarono la Gioielleria Nival a Milano.

Lo stesso amore per i gioielli anima, 50 anni dopo, Barbara Albarello, che ha organizzato un evento per celebrare il prezioso anniversario e onorare i concetti di rispetto, passione e vocazione ricevute in eredità dal padre Giandomenico.

Con questi intenti, sabato 29 novembre, nella boutique della Gioielleria Nival di Como, sono state presentate alcune idee “preziose” per i regali di Natale e la nuova collezione 2009.

Come ambientazione è stata ricreata una isola caraibica dalla flora tipicamente giamaicana. È in questo set che, dal 2005, Barbara Albarello trova ispirazione per i suoi gioielli, che nascono sia da uno dei principi cardine dell’azienda, il Rispetto, sia dalla luce, dai colori, dalle forme e dai materiali dell’isola. In questo modo, le sue idee si traducono in gioielli preziosi che vedono l’utilizzo di legni, semi, conchiglie e sabbia.

Il concetto giamaicano di Respect, per tradizione, indica un caloroso e fraterno saluto. In realtà, esso deriva dal verbo latino respicere, che significa “osservare con attenzione una persona tenendo in considerazione il suo destino”. Per Barbara Albarello, rispetto è uno sguardo che si prende cura dell’altro, che si preoccupa di scoprire e di esaltare caratteristiche e potenzialità, pur mantenendo una delicata distanza.

Questo è il concept che anima The Respect, un gioiello che attira proprio quello sguardo attento e profondo che è gentile e discreto. Creazioni esclusive e pezzi unici, con diamanti incastonati in raffinate gabbie e con un uso sapiente dell’oro bianco, del rubino Birmania, degli zaffiri rosa e gialli, insieme alle innumerevoli pietre preziose. Tutto concorre a realizzare il Gioiello Unico, reso ancora più ineguagliabile dagli originali accostamenti insoliti, dal design esclusivo e dai materiali proposti.

Oggetti che rendono unico chi li indossa, adatti anche a un target giovane, che annoverano anelli con topazi imperiali gialli o sormontati da una tormalina verde, o anelli in oro giallo, 18 kt., con pavè di zaffiri blu, azzurri, rosa, gialli; ametiste e riporto in oro bianco con diamanti taglio brillante.

Nella rigogliosa natura tropicale ricreata all’interno della boutique, in accordo con il tema della serata c’era anche una bicicletta “senza catene”, la “Tonda”, ideata dai registi Franco Spernicelli e Sergio Salerni e costruita dall’artigiano e ciclista Giovanni Pelizzoli: un simbolo di rispetto per l’ambiente e di liberazione da ogni schiavitù del popolo giamaicano.