Dopo Colosseo e Musei VaticaniMilano fa rima con Galleria Vittorio Emanuele, Castello Sforzesco, Cenacolo, Pinacoteca di Brera e Teatro alla Scala, ma soprattutto con Duomo.
Secondo un’indagine della Camera di commercio di Milano, la cattedrale meneghina contribuisce a portare in città un terzo dei turisti, che generano un giro d’affari di mezzo miliardo di euro in tutta la città e il territorio circostante, fra alberghi ed extra di ogni genere.
Sulle differenze delle spese turistiche tra italiani e stranieri, lo studio evidenzia che il turista italiano spende soprattutto per il cibo tra ristoranti e pizzerie (38%) sul totale delle spese, mentre lo straniero che approda a Milano preferisce lo shopping (47%).
Dalla ricerca, poi, emerge che “il valore del brand Duomo è pari a 82 miliardi di euro”; tra i monumenti italiani, solo il Colosseo (91 miliardi) e i Musei Vaticani (90 miliardi) possono vantare una valutazione maggiore.
La quotazione è calcolata sulla base di due indici, uno di valenza turistica (che prende in considerazione il valore del territorio, la conoscibilità del monumento, il flusso di visitatori) e uno di attrattività economica (che considera il numero di occupati nel turismo, l’accessibilità multimodale al territorio, il flusso e la presenza di stranieri, il valore dell’export).