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Azimut oltre la crisi

Azimut oltre la crisi

Nel segno del made in ItalyMalgrado il periodo non facile per la nautica italiana, il Gruppo Azimut Benetti sembra navigare in buone acque, forte di una strategia mirata all’innovazione tecnologica e una presenza sempre più estesa sui mercati internazionali.

In un contesto che sta risentendo del periodo di crisi globale, specie per quanto riguarda il segmento delle imbarcazioni di medie dimensioni, Azimut ha guadagnato quote di mercato, con un valore di produzione che si aggira intorno ai 600 milioni di euro.

Sempre più significativo il peso dei mercati stranieri, dove il Gruppo si presenta come ambasciatore dell’eccellenza del made in Italy, anche grazie a un controllo della filiera costruttiva che va dalla progettazione ai servizi post vendita.

Le Americhe rappresentano oggi il 50% dell’intero turnover aziendale, con una presenza sempre più capillare negli Stati Uniti, dove il brand Azimut Yachts continua a registrare importanti performance di vendite.

Azimut Benetti è inoltre il più grande gruppo a carattere privato sul panorama mondiale degli yacht di lusso, il che garantisce una particolare libertà in termini strategici e commerciali.

Per i prossimi tre anni il piano industriale prevede investimenti per un totale di 60 milioni di euro, che verranno utilizzati sia per aggiornamenti strutturali delle diverse sedi produttive sia per la ricerca e lo sviluppo di nuovi modelli, con circa 30 novità previste nel triennio.

Il Gruppo Azimut Benetti sta inoltre progettando la realizzazione di un Polo Integrato della nautica a Varazze, dove la società sta trattando l’acquisizione delle aree dell’ex cantiere Baglietto, immediatamente adiacenti al Marina di Varazze.

L’obiettivo è quello di concentrare in un unico insediamento la cantieristica di produzione, l’assistenza, la manutenzione e l’offerta degli ormeggi e dei servizi per il diporto.

Se la trattativa dovesse concludersi in maniera positiva, l’investimento iniziale complessivo previsto dovrebbe attestarsi intorno ai 10 milioni di Euro.

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