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Anna Wintour, direttore artistico di Condé Nast

Non solo Vogue

Sembra che la sua carriera diplomatica dovrà ancora aspettare: Anna Wintour ha accettato l’incarico di direttore artistico del gruppo Condé Nast.

La 63enne, che tra qualche mese festeggerà il 25esimo anno alla guida di Vogue US, continuerà a dirigere la Bibbia della moda, ma contribuirà allo sviluppo sotto una comune “visione creativa” delle 17 riviste tra cui Vanity Fair, Glamour, Allure, GQ e The New Yorker, e i 27 siti internet di Condé Nast.

La casa editrice ha avuto diversi direttori editoriali ma il ruolo di direttore artistico è nuovo, ed è stato creato appositamente per la Wintour affinchè “resti nella società”.

Questa nomina spegne i rumors che vedevano la temutissima direttrice di Vogue US, una dei più grandi sostenitori di Obama, pronta ad abbandonare la direzione della celebre testata fashion per rappresentare gli Stati Uniti nella sua Gran Bretagna, diventando ambasciatrice americana a Londra.

“Anna è una delle persone più qualificate per il ruolo e per guidarci nel futuro”, ha affermato l’amministratore delegato di Condé Nast, Charles H. Townsend, in un’intervista al New York Times.

“E’ qualcosa che già faccio spesso nel mio ruolo a Vogue: consiglio molte persone e considero il nuovo lavoro come un’estensione di quello che faccio ma su più ampia scala”, ha dichiarato la Wintour, sottolineando che si focalizzerà sulla ricerca di nuovi talenti e sul miglioramento dell’estetica delle testate del Gruppo, anche se è ancora troppo presto per anticipare i suoi programmi in qualità di direttore artistico.