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Manolo Blahnik apre il primo store a Milano: un debutto atteso nel cuore del Quadrilatero

Manolo Blahnik apre il primo store a Milano: un debutto atteso nel cuore del Quadrilatero

Manolo Blahnik, l’iconico stilista spagnolo diventato leggenda nel mondo delle calzature, sbarca ufficialmente in Italia con l’apertura della sua prima boutique milanese. Il negozio, situato nel cuore del Quadrilatero della Moda, rappresenta una svolta importante nella strategia retail del brand, fino ad oggi privo di una presenza diretta nel nostro Paese.

Manolo Blahnik a Milano: un arrivo annunciato

Il flagship milanese aprirà le sue porte nel prestigioso Quadrilatero (via Monte Napoleone o vicinanze), consolidando ciò che fino a ora era solo una presenza indiretta attraverso grandi department store o multibrand di fascia alta. Nel contesto europeo, si tratta del primo negozio in Italia, dopo un’espansione internazionale che ha toccato Nord America (prima boutique a New York nel 1979), Asia (Shanghai) e recentemente Hong Kong.

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Strategia internazionale e tempismo

Il brand britannico di calzature di lusso, con sede a Londra ma radici spagnole, ha registrato nel 2023 un calo delle vendite (circa 106,5 M€) e dei profitti (15,4 M€, –30 %). Tuttavia, la proprietà ha dichiarato di aver mantenuto una solida marginalità operativa intorno al 15% del fatturato e di guardare con ottimismo alla fine del 2024 e al 2025, considerati anni chiave per il ritorno di fiducia dei consumatori.

In questo contesto, Milano (insieme a Shanghai e Miami) è stata individuata come sede strategica per aprire flagship store, segnando una svolta nel rapporto tra il brand e il mercato italiano, uno dei più influenti al mondo per il lusso.

Un debutto nel cuore della moda italiana

La scelta del Quadrilatero non è casuale: via Montenapoleone, via della Spiga, via Sant’Andrea e via Manzoni rappresentano il baricentro del lusso milanese, frequentato da una clientela internazionale. La boutique avrà un layout elegante e minimalista, fedele al DNA del brand, pensata per ospitare non solo le celebri calzature, ma anche accessori e capsule collection esclusive.

La presenza in loco permetterà un’esperienza più diretta: dalle prove alla personalizzazione, fino a eventi privati con clienti VIP, stampa e influencer — un fenomeno perfettamente in linea con il ruolo crescente delle flagship come “hub esperienziali”.

L’icona dietro il tacco: Manolo Blahnik e Sex and the City

A rendere Manolo Blahnik un nome familiare anche fuori dai circoli della moda è stato il suo legame indissolubile con la cultura pop, grazie soprattutto alla serie cult Sex and the City. La protagonista Carrie Bradshaw, interpretata da Sarah Jessica Parker, ha trasformato le scarpe di Manolo in un vero e proprio oggetto del desiderio femminile. Frasi entrate nella storia della TV come “It’s not a shoe, it’s a Manolo” hanno fatto da cassa di risonanza globale al brand.

Tra le più iconiche, le décolleté “Hangisi” con fibbia gioiello — indossate da Carrie per il suo matrimonio — sono diventate sinonimo di eleganza, indipendenza e lusso urbano. Quel modello in raso blu, da allora rieditato in numerose varianti, è ancora oggi tra i best seller del marchio. Il successo mediatico di Manolo Blahnik, alimentato da un’estetica distintiva e dal fascino cinematografico, ha contribuito a costruire un immaginario che va oltre la moda, entrando nel mito.

Il valore simbolico di Milano

Milano ha sempre avuto un rapporto speciale con Manolo Blahnik. Come racconta una storica testimonianza, il designer ha vissuto per molti anni tra Londra, Bath e Milano, frequentando spesso la città per supervisionare produzioni e incontrare artigiani. La maison ha mantenuto a lungo una produzione vicina, con stabilimenti artigianali in Lombardia, riflettendo l’importanza della qualità Made in Italy per il brand.

Un esempio? Nel 2019, la maison ha acquisito il calzaturificio Re Marcello di Vigevano, storica eccellenza italiana, per integrare internamente produzione e controllo qualità. Questo investimento ha rafforzato il legame del brand con l’Italia, aprendo la strada a una futura presenza commerciale diretta.

Dal retroscena alla vetrina: un percorso atteso

A livello simbolico e strategico, l’apertura della boutique milanese corona un percorso trentennale fatto di autenticità artigianale, presenza selettiva nei grandi magazzini e una relazione privilegiata con il made in Italy. Il debutto diretto in Italia fa seguito a quello in Cina (Shanghai) e negli Stati Uniti (Miami), e si inserisce in un plusvalore globale orientato verso un “retail di esperienza”, perfettamente in linea con le esigenze del mercato post-pandemia.

L’impatto sul mercato italiano

Per il consumatore italiano amante del lusso, l’apertura del negozio Manolo Blahnik a Milano rappresenta una svolta: non più acquisto mediato, ma accesso diretto all’universo estetico più raffinato dell’atelier. Le scarpe della maison — dallo stiletto più iconico ai modelli cult — saranno finalmente disponibili nella loro cornice ideale.

Allo stesso tempo, questo passo potrebbe rilanciare il Quadrilatero come destinazione di lusso globale, attirando non solo clienti locali, ma anche turismo di alto livello e buyer internazionali, contribuendo al rilancio commerciale e culturale di Milano.

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