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Sterilizzatore UV nella lotta contro il coronavirus: non lasciarti ingannare!

Sterilizzatore UV nella lotta contro il coronavirus: non lasciarti ingannare!

Recentemente, stanno comparendo sempre piĆ¹ informazioni sugli sterilizzatori UV come mezzo efficace per combattere il virus SARS-CoV-2. Molte persone acquistano tali apparecchiature con fiducia – nel frattempo, dovrebbe essere noto che i dispositivi UV non danno certezza al 100% per eliminare i microbi dannosi – e questo non riguarda solo il coronavirus.

Da quando il mondo ha iniziato a combattere il nuovo coronavirus COVID-19, molti produttori hanno deciso di sfruttare la situazione cercando di aumentare le vendite dei loro prodotti sulla base dell’ignoranza dei potenziali clienti o semplicemente dell’atmosfera di paura causata dalla malattia. Diamo un’occhiata piĆ¹ da vicino a queste pratiche in modo da non cadere nella “trappola” dei produttori.

Lotta contro il virus e pratiche di marketing sleali

Per illustrare le azioni fuorvianti di alcune aziende, ĆØ sufficiente fornire un esempio di aumento disonesto dei prezzi di disinfettanti e detergenti o messaggi dei produttori di alcuni saponi antibatterici che elogiano i loro prodotti come mezzo efficace per eliminare i virus. Questo ĆØ una mezza veritĆ  – poichĆ© qualsiasi sapone distrugge il coronavirus. I coronavirus – come la maggior parte dei virus – hanno un rivestimento protettivo lipidico. I saponi e i detergenti usati anche per lavare i piatti dissolvono questo rivestimento, distruggendo il virus. Il sapone antibatterico elimina il piĆ¹ possibile il virus quando ci si lava le mani, ma non funziona in modo piĆ¹ efficace di altri saponi.

Tuttavia, ĆØ ancora piĆ¹ scorretto pubblicizzare altri agenti antibatterici, ad es. gel, liquidi, come efficaci nella lotta contro il virus. Molti di questi prodotti, sebbene efficaci contro i batteri, non agiscono contro il virus perchĆ© non contengono gli ingredienti giusti. Il disinfettante antivirale per le mani deve contenere minimo il 60% di alcol.

La situazione sul mercato ĆØ diventata cosƬ grave che hanno dovuto intervenire le autoritĆ  dell’UE e le autoritĆ  dei singoli paesi. La Commissione europea e la rete di autoritĆ  di protezione dei consumatori hanno pubblicato un elenco delle truffe e delle pratiche sleali segnalate piĆ¹ di frequente, che includono, ad esempio, pubblicitĆ  di medicinali e integratori per prevenire l’infezione (ad esempio aumentando l’immunitĆ ), nonchĆ© aumentando artificialmente i prezzi e minacciando che un determinato prodotto stia per apparire esaurito (fonte: https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20200402STO76414/covid-19-attenzione-a-truffe-e-pratiche-sleali-online). Altri produttori hanno utilizzato il crescente interesse nei metodi di disinfezione e sterilizzazione (e l’ignoranza delle differenze tra questi processi), pubblicizzando gli sterilizzatori UV come agenti efficaci per eliminare i microrganismi patogeni.

Che cos’ĆØ uno sterilizzatore UV?

La sterilizzatrice UV ĆØ un dispositivo che utilizza le radiazioni ultraviolette per eliminare i microrganismi, principalmente le loro forme vegetative. Utilizza una lunghezza d’onda di 210ā€“328 nm, con 254 nm la piĆ¹ attiva. Distinguiamo gli sterilizzatori usando le radiazioni UVA (le piĆ¹ deboli), UVB e UVC (le piĆ¹ forti).

I raggi UV fanno parte dello spettro delle radiazioni solari, con i raggi principalmente UVA che raggiungono la superficie terrestre. I raggi UVB sono quelli contro i quali cerchiamo di proteggere la pelle in estate, poichĆ© sono cancerogeni e causano ustioni (penetrano in profonditĆ  nel derma, piĆ¹ in profonditĆ  dei raggi UVA). Le radiazioni UVC fortunatamente non raggiungono affatto la superficie terrestre, in quanto sarebbero per noi mortali.

Tuttavia, la radiazione UVC viene utilizzata in lampade battericide o dispositivi chiamati sterilizzatori UV. Possiamo, tuttavia, considerare questi prodotti degli sterilizzatori? Questo non ĆØ cosƬ ovvio – secondo la definizione di organizzazioni americane EPA o FDA, si tratta di dispositivi per la disinfezione (fonte: https://www.fda.gov/media/136533/download) e non di sterilizzazione, perchĆ© il risultato del loro funzionamento non soddisfa i requisiti di sterilitĆ :Ā 

ā€žUn disinfettante UV disinfetta gli oggetti attraverso l’esposizione alla luce ultravioletta (UV). Secondo l’Environmental Protection Agency, un disinfettante ĆØ un prodotto che riduce, ma non elimina i microrganismi dall’ambiente inanimato a livelli considerati sicuri come determinato da codici o regolamenti di sanitĆ  pubblica. D’altra parte, la sterilizzazione, che ĆØ ciĆ² che fa un’autoclave, ĆØ l’eliminazione degli organismi microbiologici. ” (Fonte: https://www.nailsmag.com/599068/whats-the-difference-between-a-uv-sanitizer-and-an-autoclave).

Sterilizzatore UV e Coronavirus

GiĆ  dalla suddetta affermazione ne consegue che la sterilizzatrice UV non puĆ² essere utilizzata nella lotta contro il coronavirus e considerata come un esempio di metodo affidabile di sterilizzazione di oggetti o strumenti. Le lampade e altri dispositivi a raggi ultravioletti non devono essere utilizzati sulla pelle. Ricordiamo gli svantaggi di base di questi dispositivi:

  1. La sterilizzatrice UV non rimuove le forme di spore di batteri e virus:

Lo scopo della sterilizzazione ĆØ di rimuovere completamente i microrganismi, incluse le spore. Solo in questo caso possiamo parlare di sterilitĆ . Mentre, le radiazioni UV, modificando la struttura degli acidi nucleici microbici, agiscono principalmente sulle loro forme vegetative.

  1. Funzionamento non sufficientemente accurato:

I raggi ultravioletti nel dispositivo si propagano linearmente e i microbi possono facilmente sopravvivere in luoghi “ombreggiati”. Le radiazioni non penetrano in profonditĆ  nei solidi e nei liquidi. CiĆ² significa che sterilizza efficacemente solo l’aria (riducendo cosƬ il rischio di infezione da goccioline e puĆ² essere utilizzata come ausiliario). PuĆ² essere utilizzata anche su superfici lisce, ma anche qui ci sono delle riserve: la fonte di radiazione deve essere molto vicina alla superficie, poichĆ© la sua intensitĆ  diminuisce con la distanza. Le sterilizzatrici UV non possono essere utilizzate per sterilizzare apparecchiature mediche o cosmetiche in quanto non vi ĆØ alcuna garanzia che le radiazioni raggiungano tutte le superfici, anche se la disposizione degli strumenti cambia.

  1. I raggi UV sono dannosi per l’uomo:

I raggi dello spettro UV sono divisi in tre tipi. L’esposizione prolungata alle radiazioni UVA accelera l’invecchiamento cutaneo, approfondisce le rughe e provoca scolorimento della pelle. A loro volta, i raggi UVB danneggiano il DNA, portano a scottature solari e possono anche causare tumori della pelle. I raggi UVC, con l’onda piĆ¹ corta e la massima energia, distruggono molto rapidamente il materiale genetico (fonte: https://www.bbc.com/future/article/20200327-can-you-kill-coronavirus-with-uv-light). L’uso di sterilizzatori UV richiede quindi cautela. Si consiglia di non utilizzare lampade UV per disinfettare la pelle, in quanto potrebbero danneggiare il tessuto. Possono anche causare irritazione agli occhi o congiuntivite.

  1. Durata del processo di disinfezione:

Quando si disinfettano le superfici con radiazioni UVC (ovvero le piĆ¹ forti), un altro svantaggio ĆØ il lungo tempo di esposizione del luogo disinfettato dalle radiazioni. L’esposizione ai raggi UV dovrebbe durare almeno 8 ore (fonte: https://www.medonet.pl/koronawirus-pytania-i-odpowiedzi/jak-sie-chronic,czy-lampy-sterylizujace-uv-c-to-dobry-sposob-dezynfekcji-od-koronawirusa-,film,37417026.html).

  1. Mancanza di approvazione dalle autoritĆ  sanitarie ed epidemiologiche:

La maggior parte delle ispezioni effettuate dal personale delle autoritĆ  sanitarie ed epidemiologiche non riconosce le sterilizzatrici UV come dispositivi che garantiscono un’efficace sterilizzazione. Invece, sottolineano la necessitĆ  di utilizzare sterilizzatori professionali: autoclavi a vapore. Questo vale per tutti i tipi di strutture mediche, nonchĆ© di saloni di bellezza, studi di manicure e pedicure, saloni per tatuaggi e piercing, ecc.

Sterilizzatrice a vapore – un dispositivo di sterilizzazione professionale e sicuro

Le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della SanitĆ  relative alle misure per combattere il coronavirus si concentrano principalmente sui principi di igiene personale e igiene dei luoghi in cui ci troviamo, mantenendo una distanza di sicurezza da altre persone negli spazi pubblici ed elencando sostanze e dispositivi il cui uso puĆ² eliminare il virus da un superficie specifica.

Le linee guida dell’OMS per indossare le mascherine non sono cambiate, sebbene in alcuni paesi indossarle nei luoghi pubblici sia diventato obbligatorio. Secondo l’OMS, le mascherine dovrebbero essere indossate da:

  • pazienti con COVID-19 (indossando una mascherina, si evita il pericolo di infettare altri),
  • personale medico,
  • altre persone che si prendono cura di persone positive al COVID-19 (fonte: https://www.who.int/news-room/q-a-detail/q-a-coronaviruses).Ā 

Tuttavia, poichĆ© alcuni governi hanno introdotto l’obbligo di indossare mascherine negli spazi pubblici, l’OMS ha pubblicato delle linee guida per facilitare il loro corretto utilizzo. L’OMS sottolinea che le mascherine mediche professionali dovrebbero essere utilizzate principalmente dal personale medico. Inoltre mette in guardia contro il rischio di autoinfezione in caso di rimozione impropria della mascherina, riutilizzo delle mascherine monouso o creazione di un senso di falsa sicurezza da parte di persone che indossano mascherine (fonte: https://apps.who.int/iris/rest/bitstreams/1274280/retrieve).Ā 

La regola di base per combattere il coronavirus ĆØ l’igiene: lavarsi le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o disinfettarle con un prodotto contenente minimo il 60% di alcol. Inoltre la disinfezione di superfici frequentemente toccate in luoghi pubblici Ā  molto importante, cosƬ come la sterilizzazione di apparecchiature mediche e cosmetiche. Il dispositivo raccomandato per la sterilizzazione ĆØ un’autoclave, ovvero una sterilizzatrice a vapore a pressione. L’agente sterilizzante all’interno della camera di autoclave sigillata ermeticamente ĆØ il vapore a 121 o 134 Ā° C. Una temperatura cosƬ elevata ĆØ possibile con una pressione specifica. Assicura la distruzione delle proteine di tutti i microrganismi, sia le loro forme vegetative che le spore.

L’autoclave ĆØ un dispositivo obbligatorio negli ospedali, studi medici, dentistici e di medicina estetica ed ĆØ anche raccomandato dalle autoritĆ  sanitarie nei saloni di bellezza. Soprattutto nei periodi di pandemia, la cura della sterilitĆ  degli strumenti usati ĆØ cruciale. Pertanto, uno dei produttori di autoclavi – Enbio ā€“ ha donato le sue autoclavi agli ospedali di tutta Europa.

L’unica controindicazione alla sterilizzazione di un determinato materiale in autoclave ĆØ la sua sensibilitĆ  alle alte temperature o all’umiditĆ . In autoclave, si possono sterilizzare strumenti medici e cosmetici, ma anche mascherine, occhiali riutilizzabili ed oggetti di uso quotidiano come le chiavi.

Ricordiamoci che molte aziende stanno provando a guadagnare dalla crisi attuale vendendo i loro prodotti come utili nella lotta contro il coronavirus. I migliori negozi e piattaforme di vendita online hanno giĆ  rimosso molte offerte tramite le quali i venditori cercano di ingannare potenziali clienti facendo leva sulla paura e sull’ignoranza. Ecco perchĆ© vale sempre la pena controllare le fonti di informazioni ottenute, individuare fonti scientifiche piuttosto che popolari, ascoltare medici ed esperti (ad esempio virologi) e non blogger o celebritĆ .