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Franco Battiato, l’addio al mito siculo: oggi il mondo è grigio, ma anche blu

Franco Battiato, l’addio al mito siculo: oggi il mondo è grigio, ma anche blu

La giornata di oggi, 18 maggio 2021, è cominciata con la triste notizia della morte del maestro  Franco Battiato. Il cantautore catanese aveva 76 anni e da tempo era affetto da Alzheimer. L’addio è avvenuto nella sua residenza sicula, l’ex castello della famiglia Moncada, a Milo, alle pendici dell’Etna. Quel che si sa è che i funerali avverranno in forma privata.

Battiato era nato nel comune di Riposto, in provincia di Catania, ai tempi chiamato Ionia, il 23 marzo 1945. Un paroliere di incommensurabile bravura, il suo successo è da sempre legato all’enorme numero di stili che ha avuto la capacità di assorbire e che mescolava con assoluta padronanza. Si parla del pop degli anni sessanta, passando dal rock progressivo (di cui è stato pioniere in Italia), dalla canzone d’autore e arricchendo il tutto con la musica etnica, quella elettronica e l’opera lirica. Un calderone di sfumature invidiabili, tutte le nuance che un musicista possa desiderare. So gli anni Sessanta che hanno visto la nascita della carriera di Franco Battiato, che insieme al compaesano Gregorio Alicata, formò il duo de ‘Gli Ambulanti’.

Dettate dai movimenti dell’epoca, i loro testi inneggiavano alla protesta, portando i due artisti ad esibirsi davanti alle scuole. Lo zampino di Giorgio Gaber fu provvidenziale: fu lui a portarli al grande pubblico. Solo che l’ecletticità di Franco Battiato era solo agli albori. Accadde nel decennio successivo, gli anni ’70, che l’artista si tuffò tra le braccia della musica sperimentale, immergendosi completamente nelle sonorità elettroniche. Poi, impavidi, giunsero i ribelli anni Ottanta, per Franco quelli del botto. Accade infatti che nel 1981 Alice portò a Sanremo un brano co-firmato dal cantautore, la famosissima ‘Per Elisa’, e che con questa canzone si aggiudicò la vittoria del Festival.

Questa fu dunque la consacrazione di Battiato, confermata poi dall’album ‘La voce del padrone’, contenitore, tra gli altri brani, di ‘Centro di gravità permanente’ e ‘Cuccurucucu’. Tra i suoi altri brani di punta, La cura, risalente al 1996. Le parole di Franco Battiato al suo 70esimo compleanno: «Ho scritto delle cose più o meno buone e alle quali sono più o meno affezionato. Qua e là, ci sono canzoni a cui qualcuno ha avuto la generosità di riconoscere un valore letterario… Erano riconoscimenti liberi dall’invidia e dal livore. Telefonate che facevano piacere».

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