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Jean-Paul Belmondo, morto il divo della nouvelle vague: un’immensa perdita

Jean-Paul Belmondo, morto il divo della nouvelle vague: un’immensa perdita

Jean-Paul Belmondo è morto all’età di 88 anni. La notizia della scomparsa di Belmondo è stata diffusa dai media francesi che hanno citato il suo avvocato spiegando che l’attore si è spento nella sua casa di Parigi.

Jean-Paul Belmondo, morto il divo della nouvelle vague

L’attore, divo della nouvelle vague, ara nato a Neuilly-sur-Seine il 9 aprile 1933. Aveva recitato anche in Italia diretto, tra gli altri, da Alberto Lattuada, Vittorio De Sica e Renato Castellani accanto a Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Sophia Loren e Stefania Sandrelli. Ebbe anche una relazione con l’attrice Laura Antonelli. Con gli anni “il brutto più affascinante del cinema francese” non sembra aver perso un grammo del suo carisma, almeno a giudicare dall’accoglienza riservatagli dal pubblico femminile presente a Venezia. Sarà merito della sua filosofia di vita che ci enuncia con orgoglio? “Non ho nostalgia né rimpianti. Io non penso mai al passato, guardo solo al futuro. Con l’età si migliora, migliorano molte cose, anche la recitazione”.

“Nella mia carriera ho fatto tutto quello che volevo fare”, aveva confessato il divo a movieplayer.it. “Oggi amo il sole e il mare, il lavoro non mi preoccupa più”. Riguardo ai possibili eredi del cinema contemporaneo aveva aggiunto: “Ci sono miei eredi dappertutto, ma ora che ho chiuso con il cinema sta a loro farsi strada”. Jean-Paul Belmondo ha lasciato al mondo una riflessione filosofica sulla felicità: “Nel mondo di oggi è complicato essere felici. Si tratta di un mondo pieno di violenza e ingiustizie. Vivere è difficile, forse più di una volta. Ma per dimenticare le guerre, il male e le cose brutte che ci circondano, l’importante è sorridere sempre”.

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