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Qual è la differenza fra champagne e spumante?

Qual è la differenza fra champagne e spumante?

In Italia, ma un po’ ovunque nel mondo, quando c’è un evento da festeggiare o un’occasione per cui brindare, spumante e champagne sono sempre a portata di mano. Rientrano nella categoria dei vini effervescenti e sono le bevande celebrative per eccellenza. Un po’ per gusto, un po’ per sentito dire, c’è chi preferisce stappare una bottiglia di spumante oppure prosecco all’italiana, e chi invece vola in alto sorseggiando un buon flûte di champagne francese. Partendo dal presupposto che per chi non se ne intende più di tanto, potremmo star parlando della stessa e identica cosa, vi siete mai chiesti per cosa si differenziano l’uno dall’altro? Se c’entrano la variazione di costo, piuttosto che il metodo di imbottigliamento o ancora di produzione? Per svelare queste ed altre piccole curiosità su questo argomento, siamo qui a posta! Ecco quali sono le principali differenze tra spumante e champagne.  

Partiamo dalle origini

La prima differenza tra Champagne e Spumante risiede nella loro origine geografica. Lo Champagne, come potete facilmente intuire, è prodotto nella regione omonima in Francia, situata a nord-est della capitale Parigi. Questa zona è particolarmente conosciuta e apprezzata per il clima abbastanza fresco e il terreno di origine calcarea: due aspetti che conferiscono ai vini una qualità distintiva.

D’altra parte, dietro lo Spumante, di origini chiaramente italiane, si cela un’accezione abbastanza generalizzata, utilizzata per lo più per distinguere i vini effervescenti da quelli fermi. Ciò significa che, mentre lo Champagne prende il nome da un’area geografica specifica, lo Spumante può essere prodotto in diverse regioni italiane, ognuna con le sue caratteristiche; pertanto, non potrebbe essere assunto come termine universale per indicare una tipologia di bevanda ben precisa!

Uve diverse e metodi di produzione differenti

Le uve impiegate nella produzione di queste fantastiche bevande effervescenti, insieme ai metodi utilizzati per farle giungere sulle nostre tavole, rappresentano l’emblema delle reali differenze che intercorrono tra lo spumante o lo champagne.

Produzione Champagne

Nel caso dello Champagne, vengono principalmente utilizzate tre varietà di uve: Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier. La fermentazione avviene in bottiglia e segue il metodo tradizionale, noto come Metodo Champenoise o Metodo Classico.

Produzione Spumante

Lo Spumante, invece, può essere prodotto da una varietà di uve, come il Glera per il Prosecco, il Moscato per l’Asti, o altre tipologie di uve autoctone italiane. Molti Spumanti italiani vengono prodotti mediante il Metodo Charmat, il quale prevede che la seconda fase della fermentazione proceda in grandi autoclavi prima del confezionamento in bottiglia.

Differenze nel gusto

Diversi metodi di produzione, insieme alle varietà di uve utilizzate, influenzano anche gli aromi e i gusti sia dello Champagne che dello Spumante. Il primo mostra sicuramente un’ampia complessità aromatica, che molto spesso coincide con note di agrumi, oppure frutta a polpa bianca, lievito e anche mineralità. Al palato, il risultato finale può variare a seconda della tipologia di champagne: si avrà una struttura più fresca e vivace, oppure più corposa e cremosa, in base alle uve impiegate.  

Gli Spumanti italiani, d’altra parte, spesso offrono profili aromatici più fruttati e floreali. Per esempio, il Prosecco, abbastanza noto nelle regioni settentrionali, è più ricercato per i suoi sentori di mela verde, pera e fiori bianchi; mentre lo Spumante Moscato è caratterizzato da un carattere più delicato, ideale per accompagnare i dolci.

Differenze nei costi

Premesso che il costo di una bottiglia di Champagne tende ad essere più elevato rispetto a quello di uno Spumante, è bene sapere che la regola non conferma le eccezioni, visto che ci sono significative variazioni in entrambe le categorie. La scelta tra i due dipende spesso dalle preferenze personali, dall’occasione e dall’importanza attribuita al prestigio associato a un determinato marchio o regione vinicola. Ma, talvolta, un prezzo più alto rispetto ad un altro, potrebbe rivelare anche un sinonimo, e quindi aumento, di qualità.

Il lusso dello Champagne

Tuttavia, va ammesso che lo Champagne, essendo prodotto esclusivamente nella regione omonima della Francia, è senza dubbio abbinato a un marchio di prestigio, da cui consegue anche l’ottenimento di una posizione di lusso sul mercato. Questo si riflette come un aumento notevole del prezzo di una singola bottiglia di champagne rispetto a un qualsiasi spumante. Senza considerare anche la tipologia di metodo applicato nella produzione della bevanda: nel caso di metodo tradizionale, per esempio, la fermentazione si ripete per ben due volte, e la situazione cambia se la si fa proseguire in autoclave, ottimizzando tempi e costi, o in singole botti, aumentandone la qualità e anche le risorse impiegate.

Quindi, in conclusione, è bene sapere quali sono gli elementi che effettivamente distinguono una bottiglia di spumante da una di champagne, ma in linea di massima, cercate di scegliere in base ai vostri gusti personali, e soprattutto badando anche al portafoglio!

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