Sean Penn con zaino in spalla e trolley in fuga a piedi dall’Ucraina
Il dramma della guerra in Ucraina ha portato l'attore Sean Penn, nel paese per la registrazione di un documentario sul conflitto, ad dirigersi verso la Polonia in una fuga a piedi.
Era fine febbraio quando Sean Penn attore, regista, produttore, sceneggiatore ma anche attivista politico arrivò in Ucraina per girare un documentario sull’invasione russa. Il presidente Zelensky, nei giorni scorsi su Instagram ha postato delle foto proprio mentre parla con Penn. E fu la stessa ambasciata ucraina negli Stati Uniti a confermare che l’attore fosse nel Paese, affermando anche: “sta dimostrando un coraggio che manca a molti altri”. Ma l’intensificarsi del conflitto ha portato Sean Penn ad abbandonare l’Ucraina attualmente in guerra.
L’abbandono a piedi dal paese in guerra
L’attore premio Oscar Sean Penn, in un’intervista al Washington Post condannò a gran voce l’operato di Putin.“E’ un errore che sta già costando vite e infrangendo cuori” e continua dicendo “se non si fermerà, Putin commetterà il più orribile errore per tutta l’umanità”. Ora, questo orrore della guerra in Ucraina Sean Penn lo ha vissuto e visto con i propri occhi. L’attore infatti non si trova più attualmente nella capitale, è dovuto mettersi in cammino verso la Polonia, a piedi, dato l’aggravarsi della situazione nel paese. E’ stato lui stesso a postare una foto sul suo profilo Instagram dove racconta cosa sta succedendo.
La destinazione del lungo cammino intrapreso a piedi dall’attore è la Polonia. Scrive Penn:“Io e i miei colleghi abbiamo camminato per chilometri verso il confine dopo aver abbandonato la nostra macchina lungo la strada”. Zaino in spalla e trolley alla mano, un’immagine che mostra la necessità di dover allontanarsi da un paese in una situazione drammatica. Descritto ancora meglio dalle parole che accompagnano lo scatto: “Quasi tutte le auto hanno a bordo donne e bambini senza segni di bagaglio, e quell’auto è il loro unico bene di valore”.
Sean Penn e l’attivismo politico
Questa non è la prima volta che l’attore Sean Penn si proietta in uno scenario di guerra. In passato infatti si è distinto per le missioni umanitarie dopo l’urgano Katrina in Louisiana, ad Haiti dopo il terremoto del 2010 o in Pakistan dopo le inondazioni del 2012. Critico di George Bush e della guerra in Iraq, l’attore andò anche a Baghdad poco prima dell’invasione americana.
L’attore ha un forte spirito politico e grandissima forza d’animo, ed è pronto a prendere in mano, mettendoci la faccia, le cause per lui importanti. Su Twitter ha dichiarato che “Il presidente Zelensky e il popolo ucraino sono divenuti storici simboli di coraggio e principio”. Aggiungendo inoltre che “Se permettiamo all’Ucraina di combattere da sola, la nostra anima come America è perduta!”.