
I candidati alla statuetta per Miglior FilmUn po’ come Room, l’altra sorpresa di questi Oscar è Brooklyn, film drammatico diretto da John Crowley scritto da Nick Hornby e basato sull’omonimo romanzo di Colm Tóibín, che sta conquistando premi su premi in tutto il mondo.
Il film è stato presentato, in anteprima, al Sundance Film Festival, nel mese di gennaio 2015, poi è approdato al Toronto International Film Festival, al London Film Festival e infine da noi, al Torino Film Festival il 24 novembre.
Distribuito nelle sale dal prossimo 17 marzo, Brooklyn, è stato candidato ad 1 Golden Globe, ha vinto il BAFTA per il Miglior film britannico ed è in corsa per tre Oscar (Miglior film, Miglior attrice protagonista per la bravissima Saoirse Ronan e Migliore sceneggiatura non originale).
Il film racconta la storia di Eilis Lacey, nata e cresciuta in un piccolo paese in Irlanda con la madre e la sorella che, negli anni ’50 si trasferisce a New York in cerca di opportunità.
Dopo un difficile periodo di adattamento, durante il quale vive in un convitto femminile e lavora in un grande magazzino, Eilis riesce a costruirsi una vita a Brooklyn e si innamora di Tony, idraulico italiano. Ma per l’improvvisa e tragica scomparsa della sorella torna in Irlanda dalla madre. A quel punto Eilis dovrà decidere quale vita vuole per se stessa, se rimanere nella sua terra natia o tornare negli Stati Uniti.
Oltre alla bravissima Saoirse, il cast vede la presenza di grandi attori, da Jim Broadbent nei panni di padre Flood a Julie Walters in quelli della signora Kehoe, padrona di casa di Eilis.
Nel ruolo di Tony, Emory Cohen brilla in particolare, con un’interpretazione sorniona pervasa di dolcezza, e non sorprenderebbe vederlo candidato a sua volta nella rosa dei non protagonisti.