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Un doodle per Akira Yoshizawa

Google omaggia il maestro di origami
Google omaggia con il doodle di oggi Akira Yoshizawa, nato il 14 marzo 1911 e morto nella stessa data nel 2005, artista giapponese considerato il più grande maestro di origami e un grande ambasciatore della cultura giapponese nel mondo, elevando la manipolazione della carta a una vera e propria forma artistica.

Come tutti sanno, l’origami è una pratica che consiste nel piegare dei fogli di carta trasformandoli in oggetti di variegate forme. È un’arte che parte dal Giappone tanto che il termine deriva da ori (piegare) e kami (carta), ma vi sono anche tradizioni di origami in altri paesi del mondo come in Cina. Per creare un origami è necessaria pazienza unita a grande sensibilità per rendere viva un’illusione e a volte una speranza, come racconta la storia di Sadako Sasaki, la bambina morta per leucemia dovuta alla bomba di Hiroshima: la gru di carta che ha più volte replicato è diventata un simbolo di pace.Origami di Akira Yoshizawa

Dopo aver lavorato in fabbrica ed essere diventato disegnatore tecnico usando l’arte tradizionale dell’origami per spiegare la geometria di base ai nuovi dipendenti, a partire dal 1937 si dedicò solo alla pratica artistica giapponese, iniziando una carriera che lo ha portato a definire il sistema di notazione delle pieghe origami denominato “Yoshizawa-Randlett system“, che è diventato uno standard per gran parte degli origamisti creativi e a esibirsi in una serie di performance e mostre internazionali.

Yoshizawa ha creato complessivamente più di 50.000 modelli ed è stato un pioniere di diverse tecniche di piegatura, ha scritto 18 libri sulla sua arte e ha fondato il Centro Internazionale di Origami a Tokyo.

Nel 1983, l’Imperatore del Giappone Hirohito gli assegnò il titolo dell’Ordine del Sole Nascente.Origami di Akira Yoshizawa

Ecco il ricordo del New York Times in occasione della scomparsa: “Piegò pavoni graziosi con lussureggianti code a ventaglio. Piegò gorilla goffi con mascelle sporgenti e occhi infossati. Piegò enormi draghi volanti, ed un elefante così piccolo che poteva stare in cima a un ditale. Il suo origami non era tanto carta piegata, ma come scultorea, di solito fatta da un unico foglio di carta, sempre senza colla, forbici o abbellimenti estranei. Invece di cercare di essere il più realistico possibile, ha cercato di rendere la sua opera più viva possibile”.

Ecco un tutorial per realizzare una rosa di carta secondo l’arte di Akira Yoshizawa: www.youtube.com.