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Olimpiadi Rio 2016: la cerimonia d’apertura una festa per l’ambiente

Olimpiadi Rio 2016: la cerimonia d’apertura una festa per l’ambiente

Si è svolta questa notte ora italiana la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi Rio 2016: tra samba e festa, il Brasile pensa all’ambiente

Mentre il mare di Rio dove dovranno gareggiare gli atleti è inquinato, nella cerimonia d’apertura low budget (da 113,9 a 55,9 milioni di dollari) delle Olimpiadi Rio 2016 il Brasile pensa all’ambiente; è stato infatti questo il tema principale della grande festa che si è svolta questa notte (ora italiana) allo stadio Maracanà dove circa 60 mila persone hanno pagato come minimo 570 dollari per partecipare. Lo spettacolo ha cercato di far riscoprire non solo le tradizioni del Paese ma anche di spiegare al tempo di samba i grandi problemi che affiggono il Brasile:  i cinque cerchi olimpici realizzati con le piante, i portabandiera delle nazioni chiamati a depositare un seme per far nascere la grande foresta degli atleti, le nazionali guidate da un volontario in bicicletta a sostegno della mobilità sostenibile, il surriscaldamento del clima come minaccia incombente.

Non è bastata nemmeno la bellezza della top model Gisele Bundchen, madrina della cerimonia d’apertura delle Olimpiadi Rio 2016, né lo sfarzo dei circa 1500 ballerini del carnevale di Rio, per distogliere la mente dai problemi che affliggono l’ambiente in Brasile come nel resto del mondo: i “genitori” della cerimonia d’apertura Fernando Meirelles, Andrucha Waddington e Deborah Colker hanno voluto portare non solo gli stereotipi conosciuti all’estero del Brasile ma anche la sua anima più vera tra tragicità e gioia.

A dispetto dei detrattori dell’ultimo minuto, la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi Rio 2016, la prima edizione che si svolge in Sud America, è stata certamente una grande festa perché nessuno ne sa di più di feste dei brasiliani: 4800 comparse, 8000 atleti e almeno altrettanti volontari, l’urlo iniziale “Brasil, Brasil”, le note di “Aquele abraço” di Gilberto Gil, l’inno nazionale cantato da Paulinho da Viola e l’immancabile “A Garota de Ipanema” de Tom Jobim, eseguita dal figlio Daniel con in passerella Gisele Bundchen, hanno fatto il resto.