x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Museo dell’Automobile di Torino, “Crossroads”: un viaggio negli anni ’50 americani che hanno ispirato il “Made in Italy”

Museo dell’Automobile di Torino, “Crossroads”: un viaggio negli anni ’50 americani che hanno ispirato il “Made in Italy”

“Crossroads”: al Museo dell’Automobile di Torino una grande retrospettiva per raccontare le influenze artistiche degli anni ’50Si è aperta al MAUTO – Museo dell’Automobile di Torino la mostra “Crossroads. Incroci Italia-USA, dal dopoguerra al boom economico”, una retrospettiva che – con la curatela di Luca Beatrice e Rodolfo Gaffino Rossi – tra arte, cinema e automobili da sogno racconta le influenze artistiche e culturali che hanno ispirato gli stilisti delle quattro ruote nel periodo tra il dopoguerra e il boom economico.

Ha aperto ieri e sarà visitabile sino al 25 giugno 2017 al Museo dell’Automobile di Torino la mostra “Crossroads. Incroci Italia-USA, dal dopoguerra al boom economico”: la retrospettiva – un sogno per tutti gli appassionati – è un viaggio negli anni ’50 e ’60 dei poeti della Beat Generation, della Pop Art o dei colossali set di Cinecittà che hanno ispirato i designer del “Made in Italy”. “Dopo la mostra dedicata a Giorgetto Giugiaro e il Premio La Matita d’Oro, CROSSROADS è un nuovo importante passaggio del lavoro che il MAUTO ha avviato sul design dell’automobile e sulla centralità internazionale della cultura italiana e torinese in questo fondamentale settore dell’ideazione industriale. Il car design viene qui declinato nel suo valore di fattore cruciale del dialogo Italia – USA e di processo catalizzatore di movimenti trasversali a tutta la cultura estetica e visiva del dopoguerra” ha spiegato il Presidente del MAUTO, Benedetto Camerana.

La prima parte del percorso espositivo della mostra “Crossroads” – allestita al Museo dell’Automobile di Torino – è pensata come un viaggio dentro le suggestioni visive, musicali e cinematografiche con un riferimento a quegli autori e artisti che hanno raccontato l’immaginario dell’epoca più rivoluzionaria della storia del Novecento: da Andy Warhol a Roy Lichtenstein, da Mimmo Rotella a Mario Schifano, Bert Stein e Tazio Secchiaroli. La mostra apre perciò con la Lincoln Continental, la berlina del 1961 dalle linee lussuose la cui storia si intreccia a quella di Presidenti e uomini d’affari. Il percorso espositivo continua poi con tre macro aree tematiche – On the Road vs La strada, Cinecittà e Hollywood, Dive & Latin Lover – che spaziano dal cinema alla letteratura, dalla
pittura alla fotografia. La retrospettiva continua nello spazio dedicato alle vetture dove, tra Buick e Plymouth, Fiat e Alfa Romeo
d’antan, si sviluppa invece il vero e proprio confronto tra i car designer italiani e americani che si sono lasciati ispirare da questo contesto socio-culturale: in totale saranno esposte tredici vetture. Per info sulla mostra: www.museoauto.it.