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Goya, Chagall, Hartung

Goya, Chagall, Hartung

Da Siena a Napoli, da Milano ad Aosta

Siete ancora in ferie o progettate viaggi e week end da qui a primavera? Se oltre che a viaggiare vi piace l’arte, sono numerose le mostre che potete visitare in questi ultimi giorni di vacanza o nelle prossime occasioni.

Gli amanti dell’arte del Novecento che passano in Toscana, possono recarsi a Siena. Palazzo Squarcialupi ospita “La passione e l’arte. Cesare Brandi e Luigi Magnani collezionisti” con oltre cento capolavori, per attraversare le più importanti correnti artistiche del secolo scorso, grazie alle collezioni di due personalità di spicco nella cultura del Novecento. Paul Cezanne, Auguste Renoir, Renato Guttuso, Giorgio De Chirico, Claude Monet, Giorgio Morandi, Giacomo Manzù, Alberto Burri, Filippo De Pisis e molti altri saranno in mostra fino all’11 marzo.

A Firenze invece è possibile approfondire la conoscenza di Michelangelo in veste di architetto e la complessità delle sue procedure di progettazione grazie ai suoi più bei disegni architettonici. La mostra, che prende il titolo di “Benché non sia mia professione“, è ospitata proprio in Casa Buonarroti fino all’11 marzo.

Passando al Nord Italia, abbraccia sette secoli di storia dell’arte “Arte antica e contemporanea – Le collezioni della Fondazione Cariverona e della Fondazione Domus” ospitata dal Museo Civico di Bassano del Grappa fino al 9 aprile. Verona, nei quadri di Bellotto e molti altri artisti, sarà al centro della rassegna allestita per festeggiare il completamento del primo lotto dei lavori della grande nuova struttura culturale della città, della quale la Fondazione Cariverona è principale sostenitore.

Fino all’11 marzo è possibile visitare la mostra dedicata a un altro indiscusso protagonista dell’arte del Novecento a Pordenone grazie a “Marc Chagall 1887-1985. Segni e colori”. Negli spazi espositivi della Provincia, viene indagata la produzione di incisioni che segue l’intero iter artistico dell’artista. Si potranno ammirare i cicli più importanti incisi dal pittore, come la Bibbia, anche nella prestigiosa e limitatissima versione a colori, le Mille e una notte, il Circo, Esodo.

Le incisioni di Goya, invece, sono protagoniste al Castello Visconteo di Legnano, che è tornato ad essere fruibile al pubblico. “Goya. I capolavori incisi” presenta le due serie complete di opere grafiche – I Capricci e I Disastri della Guerra – realizzate dal maestro spagnolo. La mostra, visitabile fino al 1 aprile, completa il suo percorso con Le Follie, presentate nella sede della Banca di Legnano.

Un percorso inedito alla scoperta del vino è offerto, invece, dai Musei Mazzuchelli di Ciliverghe Di Mazzano che ospitano fino al 9 aprile 2007 Il Vino e l’Arte. Dipinti, sculture e opere dal mito di Bacco a oggi, che grazie a documenti storici, opere d’arte e oggetti di pregio, racconta il nettare degli dei partendo dal mito di Dioniso fino ai giorni nostri.

Sempre in Lombardia, un’altra mostra dedicata a un protagonista dell’arte contemporanea: quella di Milano dedicata ad Hans Hartung nei nuovi spazi della Triennale Bovisa, mentre in Val d’Aosta “Cielo terra e acque. Il paesaggio nella pittura fiamminga e olandese tra Cinquecento e Seicento”, al Museo Archeologico Regionale di Aosta fino al 9 aprile, presenta una selezione di circa 90 dipinti su tavola, tela e rame di uno specifico settore della pittura europea, il paesaggio. L’esposizione propone un percorso accostante che vuole far conoscere le varie tipologie attraverso le quali si articola la produzione del paesaggio nordico tra la fine del Rinascimento e l’età barocca. Tra gli artisti, accanto a figure meno conosciute che possono rappresentare per il pubblico un’autentica scoperta, figurano alcuni nomi noti anche al grande pubblico, come Jan Breughel, Paulus Bril, Jan van Goyen, Isaack van Ostade, Salomon e Jacob Ruysdael.

Chi infine ha la fortuna di passare per Napoli, può indagare i contatti tra Campania ed Egitto che si sono susseguiti nel corso dei secoli dall’antichità ad oggi con Egittomania. Iside e il mistero. Le attestazioni del culto di Iside nella regione rappresenta il centro della rassegna, seguita da una serie di reperti archeologici e opere più recenti, come ceramiche e dipinti.