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Mostre Roma 2018: al Complesso del Vittoriano “Liu Bolin. The invisible man”

Mostre Roma 2018: al Complesso del Vittoriano “Liu Bolin. The invisible man”

Roma: al Complesso del Vittoriano la mostra “Liu Bolin. The invisible man”

L’inizio dell’anno ha segnato anche l’inizio delle grandi mostre offerte dalla Capitale. In particolare, dal 2 marzo sino all’1 luglio 2018, il Complesso del Vittoriano ospiterà l’esposizione “Liu Bolin. The invisible man” ovvero la prima grande mostra in Italia dedicata all’artista cinese definito “l’uomo invisibile” per le sue straordinarie perfomances nell’arte del camouflage.

Amatissimo dal pubblico internazionale sarà celebrato al Vittoriano con una grande mostra antologica attraverso l’esposizione di oltre 70 opere. In particolare, la mostra allestita a Roma racconta la storia di Liu Bolin, dalla prima perfomance a Pechino fino agli scatti più recenti del 2017 alla Reggia di Caserta e al Colosseo, appositamente realizzati per la mostra romana e qui esposti in anteprima mondiale.

È il 2005: l’amministrazione di Pechino ordina di abbattere il quartiere Suojia Village, dove risiedono molti artisti critici con il governo. Liu Bolin, classe 1973 e ai suoi esordi come artista, si mimetizza con le macerie del suo studio, si fa fotografare e divulga la foto dando il via a una protesta silenziosa e “trasparente”, riscuotendo allo stesso tempo un inaspettato successo. Inizia così la straordinaria carriera di uno degli artisti contemporanei più talentuosi e interessanti, capace di nascondere forti messaggi sociali attraverso immagini apparentemente semplici, in una sintesi di molteplici linguaggi quali la pittura, l’installazione e la fotografia.
Le sue performance vogliono essere un messaggio forte e chiaro di ciò che accade nel presente, tra il peso della storia e le conseguenze del progresso. Nel tempo Liu Bolin si fa fotografare davanti ai più importanti monumenti del mondo, a librerie, a scaffali dei supermercati, a opere d’arte, a montagne di rifiuti e tra gli immigrati; la sua fama cresce fino a quando le sue immagini diventano un’icona per i grandi brand: uno per tutti Moncler, che utilizza per diverse stagioni un camouflage di Liu Bolin per pubblicizzare il proprio marchio, ma anche Tod’s, Ferrari e molti altri.

Photo Credit: Alber Elbaz for Lanvin, 2011 – Courtesy Boxart, Verona