x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Les Misérables

La corsa verso gli Oscar 2013
Eccoci a un’altra tappa del nostro percorso volto ad approfondire i film in lizza per l’Oscar 2013.

Dopo lo spaghetti western Django Unchained e la pellicola indipendente Re della terra selvaggia, passiamo a tutt’altro genere cinematografico.

Les Misérables, il musical capolavoro di Tom Hopper già premiato ai Golden Globe 2013, è candidato a ben 8 statuette. Dopo aver trionfato agli Oscar 2011 con Il Discorso del Re, giudicato miglior film dell’anno, il regista britannico si cimenta ancora una volta con la grande storia.

Dall’Inghilterra di inizio 900 passiamo alla Francia di inizio 800. La trama ricalca quella dell’omonimo romanzo di Victor Hugo e prende ispirazione dal musical originale di Alan Boublil e Claude-Michel Schönberg.

La vicenda si snoda attorno alla figura chiave di Jean Valjean (Hugh Jackman) che, dopo aver scontato una pena ai lavori forzati di 19 anni per aver rubato un pezzo di pane, cercherà di ricostruirsi una vita da uomo libero: diventa sindaco di Montreuil sur Mer, salva l’operaia Fantine (Anne Hathaway) dalla strada e adotta sua figlia Cosette (Amanda Seyfried) una volta rimasta orfana. Nel suo cammino di redenzione Valjean incrocerà più volte lo spietato poliziotto Javert (Russell Crowe), fautore della sua condanna, e s’imbatterà nei rivoluzionari repubblicani francesi.

FantinePiù che le doti recitative bisogna evidenziare le sorprendenti qualità canore degli attori protagonisti, di cui si può godere la performance in lingua originale sottotitolata.
L’accorata interpretazione di I dreamed a dream di Anne Hathaway è destinata a rimanere nella storia del cinema, non per niente l’artista corre per il titolo di miglior attrice non protagonista.
Di tutt’altro tenore gli esilaranti sketch dei locandieri Thénardier (Sacha Baron Cohen, Helena Bonham Carter) che ironizzano senza inibizioni sulla propria arte dell’imbroglio.
Il tragico epilogo della storia del tormentato Javert e del giovanissimo Gavroche, il piccolo eroe delle barricate parigine, è raccontato con pathos straziante.

Il numero 24601 dell’ex detenuto Jean Valjean, marchio indelebile sulla sua dignità di uomo, può essere finalmente cancellato nel toccante finale giocato sui cori patriottici.

Les Misérables si candida a film dell’anno tutto da ascoltare.

Gavroche