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Leasing: informazioni utili e differenze con il noleggio

Sempre più spesso si sente parlare di leasing auto, ovvero di una formula alternativa all’acquisto dei veicoli. Con il termine leasing infatti si fa riferimento ad un particolare contratto mediante il quale un operatore finanziario, il cosiddetto concedente, mette a disposizione di un soggetto l’utilizzo di un determinato veicolo dietro il pagamento di un prezzo iniziale, cosiddetto anticipo, e di un canone mensile. Le parti hanno la massima discrezionalità nel fissare non solo l’ammontare dei canoni ma anche la durata del periodo contrattuale. 

Le caratteristiche del leasing auto 

In origine questo particolare modello contrattuale era molto diffuso tra professionisti ed imprenditori, con il passare degli anni però, il leasing si è diffuso anche tra coloro che non possiedono una partita IVA, ovvero i consumatori. Questa formula alternativa all’acquisto dei veicoli può essere particolarmente utile anche ai privati, specie per chi percorre molti chilometri ogni anno ed è solito cambiare il veicolo con una certa frequenza. Per avere maggiori dettagli sull’utilità e sulla convenienza del leasing è consigliabile consultare siti specializzati in questo settore, come ad esempio https://www.leaseplan.com/it-it/ 

Le singole fasi del contratto di leasing 

Se si ha intenzione di stipulare un contratto di leasing per avere a disposizione un veicolo per un discreto lasso di tempo, è sempre bene sapere quale sarà il procedimento che conduce alla stipula del contratto. È possibile suddividere il rapporto contrattuale di leasing in tre distinte fasi.  

La prima fase del preventivo, in cui le parti si incontrano e stipulano un preventivo di spesa che include tutta la durata del contratto, l’eventuale anticipo, l’importo delle singole rate mensili, la maxi rata finale e la possibilità di riscatto. 

Nella seconda fase invece, ovvero alla conclusione del contratto che deriva dalla scadenza dei termini, il privato è tenuto alla riconsegna del veicolo. Ovviamente nel caso in cui il privato non dovesse pagare i canoni mensili, il concedente può sempre risolvere il contratto e chiedere la restituzione immediata del veicolo. 

La terza ed eventuale fase è quella del riscatto. Una volta che il contratto è venuto meno, il privato, se previsto dall’accordo, ha la possibilità di riscattare il veicolo versando una cifra che corrisponde al valore residuo del veicolo. In questo modo verrà trasferito il diritto di proprietà dalla sfera patrimoniale della casa automobilistica a quella del privato che ha pagato il prezzo. 

Leasing auto e noleggio a lungo termine 

Agli occhi di un inesperto il contratto di leasing potrebbe sembrare identico a quello di noleggio a lungo termine di un veicolo, tuttavia, non è assolutamente così. Nelle rate del leasing innanzitutto non sono ricompresi i vari servizi (spese di manutenzione, soccorso stradale, bollo auto ecc). Inoltre, come sopra accennato, quando il contratto di leasing viene meno a causa della scadenza del termine, il privato di norma ha la possibilità di il riscattare il veicolo pagando il cosiddetto prezzo residuo. La medesima facoltà non si manifesta invece in caso di contratto di noleggio a lungo termine. Un’altra differenza sostanziale tra i due rapporti contrattuali è la cosiddetta maxi rata iniziale, presente nel contratto di leasing ma del tutto assente in quello di noleggio a lungo termine.