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La cultura non teme la crisi

Spesa in crescita nel 2011Malgrado la congiuntura economica non certo felice, gli italiani non rinunciano a spendere in cultura, settore nel quale nel corso del 2011 hanno concentrato il 7,4% della loro spesa complessiva, per un totale di 70,9 miliardi di euro.

Si conferma inoltre il trend che nell’ultimo decennio vede i consumi del comparto in costante crescita. Tra il 2001 e il 2011 l’incremento registrato è stato pari al 26,3%, mentre lo scorso anno ha fatto segnare un +2,6% rispetto al 2010.

Questi i principali dati del recente Rapporto Federculture, dal quale emerge un quadro particolarmente positivo circa l’orientamento degli italiani nei confronti degli intrattenimenti culturali.

Nel corso degli ultimi dieci anni il numero di spettatori a spettacoli teatrali è cresciuto del 17,7%, quello dei fruitori di musica classica del 11% mentre siti archeologici e monumenti hanno visto il numero di visitatori aumentare del 6%.

A questi dati in costante crescita non corrispondono però incrementi negli investimenti. Al contrario il settore ha visto una contrazione della spesa, con il bilancio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in significativa contrazione, così come quello di comuni ed enti locali.

Lo scorso anno gli stanziamenti per la cultura si sono fermati ad appena lo 0,19% del bilancio totale dello stato, l’equivalente di solo lo 0,11% del Pil.