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Gucci Museo presenta Gucci Caffè

Punto di riferimento per la città

Sabato 2 e domenica 3 giugno l’Artisan Corner arriva a Firenze. Infatti gli artigiani Gucci che viaggiano in tutto il mondo, il prossimo week end faranno tappa al Gucci Museo per sedersi al banco di lavoro in un laboratorio creato su misura, dove assembleranno e rifiniranno alcune delle borse più iconiche del marchio come la Bamboo e la New Jackie. Quindi c’è un motivo in più per visitare il museo che la maison ha inaugurato lo scorso settembre all’interno dello storico Palazzo della Mercanzia, in Piazza della Signoria a Firenze.

Il Gucci Museo vuole esprimere la personalità del marchio, raccontandone la storia di oltre novant’anni e dimostrandone la vitalità, la freschezza, forza e la capacità di innovare, in modo moderno e contemporaneo, senza mai rinnegare il proprio passato. Spazio vivente e dinamico, è stato concepito come una combinazione tra esposizione permanente dell’archivio storico del marchio e installazioni temporanee di arte contemporanea.

Nei progetti del brand si voleva che il museo diventasse un punto di riferimento per la città, per questo è stato pensato con una serie di attività al suo interno: oltre al Gucci Caffé, il Bookstore, l’Icon Store e l’Area Social.

Gucci CaffèIl Gucci Caffè gioca su una tripla contaminazione di arte, moda e cibo in un ambiente che mischia suggestioni storiche e arredi di design contemporaneo classico. È un luogo di incontro che oltre ad accogliere i visitatori del museo è stato pensato come punto di ritrovo per i fiorentini e nuova meta del centro città. Inoltre, nell’era della connettività, i visitatori possono usufruire di uno spazio comune per una pausa caffé o per navigare online usando la rete wireless del museo.

In pochi mesi, il Gucci Museo ha già raggiunto un flusso quotidiano regolare di visitatori di diverse nazionalità e diversi profili anagrafici. Come è immaginabile il picco di affluenze si registra al sabato e alla domenica, giorni in cui spesso viene raggiunto il limite della capienza di tutto il Museo. Il Caffè ristorante è completamente riservato durante gli orari dei pasti principali e anche l’adiacente Bookstore sta riscuotendo molto interesse, probabilmente perché a Firenze non esiste un’altra location simile.

Il successo riscosso dal Gucci Museo e dal Gucci Caffè tra persone di diversa età è del tutto coerente con il successo del marchio Gucci, che è riconosciuto dal mercato come un marchio “transgenerazionale”.

Il Gucci Museo è anche un omaggio alla città di Firenze, poiché, nonostante Gucci sia un’azienda veramente internazionale, continua a rimanere in assoluto una storia di successo fiorentina. Infatti la maison deve molto alle capacità, alle tradizioni e all’innovazione dei suoi artigiani locali, che rappresentano con orgoglio i valori del made in Italy, ed è grata al comune di Firenze per il suo supporto nel permettere di creare il museo all’interno di una location di tale importanza storica nel cuore della città.

Seguendo questa filosofia, nel Gucci Caffé si è voluto omaggiare la cucina tradizionale toscana, con piatti rielaborati con ingredienti locali: risotto alla asparagina, cipollotto rosso e pecorino stagionato, tartara di filetto di manzo con pinzimonio di verdure dell’orto e il tipico zuccotto fiorentino. Inoltre, l’utilizzo di prodotti a chilometri zero è perfettamente in linea con lo spirito eco-friendly che caratterizza l’azienda.

Gucci Caffè - cucina tradizionale

Alessandra Iannello