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Galleria Glauco Cavaciuti

L’arte nel cuore di Milano

Glauco Cavaciuti, nato nel 1972, inizia la sua passione per l’arte da ragazzo quando dai suoi genitori, restauratori di dipinti, sente parlare di tavole antiche o di tagli di Fontana. La curiosità lo spinge ben presto ad entrare nel mondo dell’arte, prima nella casa d’asta Semenzato per poter vedere il maggior numero di opere e imparare a valutarle.

Si specializza poi in pittura dell’800 e collabora con una delle più importanti gallerie di Milano. Nel frattempo Cavaciuti apre la propria galleria nel quadrilatero della moda, completa importanti collezioni e partecipa con soddisfazione alle più significative manifestazioni d’antiquariato in Italia; ma la passione personale per le tele del ‘900 e per l’arte contemporanea, di cui comincia a diventare esperto, lo coinvolgono sempre  più.

Nel 2005 decide di aprire un nuovo spazio con una maggiore superficie, dedicandosi solo all’arte contemporanea e moderna. La nuova galleria si trova al numero 28 di Via Vincenzo Monti, uno spazio completamente ridisegnato dall’architetto Maurizio Ortelli, che si sviluppa su due piani per poter accogliere meglio clienti, amici, appassionati d’arte, artisti e critici. Un luogo adatto non solo alla vendita e all’esposizione  ma anche all’incontro e al confronto.

La galleria d’arte Cavaciuti viene inaugurata da Glauco e Francesca Cavaciuti il 23 marzo 2006, con una mostra dedicata al gruppo Cracking Art e moltissime altre ne susseguono.
Nel febbraio 2007 all’artista figurativo Michele Munno viene dedicata una mostra personale con opere che rappresentano il suo lavoro nell’ultimo decennio; un mese più tardi la galleria ospita la prima personale dell’artista inglese Rupert Shrive, autore delle originalissime opere “accartocciate”.

Nello stesso anno, in occasione della mostra antologica del gruppo Cracking Art presso la Fondazione Mazzotta e della presentazione del volume “Cracking Arte di Rottura”, la galleria Cavaciuti organizza una grande esposizione per celebrare quello che può essere considerato il vero e proprio “fenomeno” dell’arte contemporanea italiana, la Cracking Art.

La galleria presenta l’anno successivo una mostra dedicata all’artista milanese Alessandro Algardi, e nel mese di marzo la personale di David Reimondo con le sue fette di toast bruciato.
Il 2009 si apre con una personale dell’artista Michele Cavaliere e si chiude con una mostra del fotografo Matteo Gastel mentre il 2010 si inaugura con una mostra dell’artista Florence Di Benedetto e a maggio con “Toy Soldiers Era”  di Paolo Ceribelli, curata da Chiara Canali.

Lo scorso anno è invece stato caratterizzato ad ottobre dalla mostra-installazione “ReGeneration” del Cracking Art Group, costituita da 150 chiocciole azzurre in plastica riciclata e rigenerata, di due dimensioni diverse, collocate sulla Terrazza Maggiore del Duomo di Milano. Da segnalare che tutto il ricavato netto della vendita di queste chiocciole è stato devoluto in beneficenza alla Veneranda Fabbrica del Duomo per i restauri.

Per quanto riguarda il 2013 a metà aprile è prevista una mostra personale di Fabrizio Pozzoli (Milano, 1973), giovane e promettente scultore che utilizza la tecnica del filo di ferro per realizzare le proprie opere.

Galleria Glauco Cavaciuti

Marco Del Bo

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