
Anche Le meraviglie di Alice Rohrwacher
L’anno scorso, la Croisette è stata di buon auspicio a La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, che poi, come ben sappiamo ha trionfato agli Oscar riportando in Italia l’ambita statuetta dopo 15 anni.
Non possiamo far altro che augurare lo stesso successo a Le meraviglie di Alice Rohrwacher, unico film italiano in concorso al Festival di Cannes 2014.
Alla pellicola della regista nata a Fiesole nel 1981 e sorella dell’attrice Alba, toccherà rappresentare il nostro cinema all’interno della competizione della celebre kermesse francese, in programma dal 14 al 25 maggio.
Il lungometraggio vede proprio Alba protagonista con Monica Bellucci, Sam Louwyck e Sabine Timoteo ed è incentrato sulle vicende della giovane Gelsomina che vive con le tre sorelle e il padre a contatto con la natura e gli animali in un equilibrio perfetto, sconvolto all’improvviso da un ragazzo tedesco in rieducazione di nome Martin.
“Non ho saputo niente fino all’ultimo e pensavo che i giochi fossero ormai fatti, invece ieri sera è arrivata la telefonata con la bellissima notizia. Non ho smesso di piangere – ha raccontato Alice Rohrwacher – Sono tanto felice, è una grande responsabilità ma anche un’immensa gioia, io in questo momento la leggo così”.
In cartellone, un altro titolo made in Italy: Incompresa, terzo lungometraggio firmato da Asia Argento dopo Scarlet Diva e Ingannevole il cuore più di ogni cosa, che è stato inserito nella sezione dedicata a giovani cineasti e nuovi linguaggi, Un Certain Regard, inaugurata quest’anno da Party Girl e arricchita dal debutto da regista di Ryan Gosling.
Ambientato nel 1984, il film ha infatti come protagonista una bambina di nove anni, interpretata da Giulia Salerno, che coltiva un sogno, essere amata dai suoi genitori, Charlotte Gainsbourg e Gabriel Garko; nel cast anche Max Gazzè e Gianmarco Tognazzi.
Giunta alla 67esima edizione, Cannes 2014 verrà aperta da Grace di Monaco di Oliver Dahan con protagonista Nicole Kidman nei panni di Grace Kelly.
Tra gli altri diciassette titoli in corsa per la Palma d’oro, ecco il film di Jean-Luc Godard che torna in concorso a 84 anni con Adieu au langage in 3D, David Cronenberg con Maps to the stars con Marion Cotillard, Olivier Assayas con Clouds of Sils Maria, Bertrand Bonello con Saint Laurent, un altro biopic sul celebre couturier francese, The Search, che segna il ritorno di Michel Hazanavicius dopo il successo di The Artist,  i fratelli Dardenne con Deux jours, une nuit, Atom Egoyan The Captive, Ken Loach con Jimmy’s Hall, Tommy Lee Jones con The Homesman e il 25enne Xavier Dolan con Mommy.
E poi, il turco Nuri Bilge Ceylan con Kis Uykusu (Sonno d’inverno), Naomi Kawase con Futatsume no mado (Due finestre). Completano Relatos salvajes (Wild tales) dell’argentino Damian Szifron, Leviathan del russo Andrey Zvyagintsev e Timbuktù del regista mauritano Abderrahmane Sissako.
Diversi i titoli importanti fuori concorso, tra cui svettano il film d’animazione Dragon Trainer 2 di Dean DeBlois, Gui Lai del cinese Zhang Yimou e The Rover di David Michôd.