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Festa del Cinema di Roma 2007: i vincitori

La giuria popolare ha emesso il suo verdetto promuovendo a pieni voti “Juno” di Jason Reitman e rimandando alla prossima edizione il cinema italiano

La cerimonia di chiusura della Festa Internazionale di Roma, presentata da Vincenzo Mollica e Martina Colombari, è stata lunga, ma intensa.

Tanti i riconoscimenti e gli ospiti e tanti i momenti speciali come il concerto di Ennio Morricone in apertura e la proiezione del video Lettera agli spettatori italiani opera molto battagliera del movimento Centoautori per chiedere che la politica culturale non vanga fatta solo dalla tv.

Trionfatore della seconda edizione della kermesse capitolina Juno di Jason Reitman. Un Marc’Aurelio d’oro assegnato a furor di popolo al film che più di tutti è stato capace di far commuovere, riflettere e divertire i frequentatori della Festa così come la giuria popolare presieduta da Danis Tanovic.

Grande rivelazione la giovanissima attrice canadese Ellen Page, protagonista della storia di Reitman, che per un soffio non ha portato a casa il riconoscimento come migliore interpretazione femminile, che è andato, invece, a Jang Wenli, interprete del cinese And the spring comes, diretto da Chang Wei Gu.
Tra gli uomini prevale Rade Serbedzija, per Fugitive pieces di Jeremy Podeswa e infine il premio speciale della giuria è stato asseganto ad Hafez dell’iraniano Abolfazl Jalili.

Nella sezione dedicata al pubblico giovanissimo vincono, per la categoria “K12”, Canvas di Joseph Greco; per “Young adult”, Meet Mr Daddy di Kwang Su Park. Mentre il “premio Unicef intitolato a Paolo Ungari” va all’opera letteraria Ragazzi di camorra di Pina Varriale.

Per quanto riguarda i premi assegnati dagli sponsor spicca quello “Fastweb” per la migliore pellicola della patinata sezione Premiere, che va all’amatissimo Into the wild di Sean Penn con una menzione speciale, definita “Premio del cuore”, a Giorni e nuvole di Silvio Soldini.
La Libera associazione di rappresentanza degli artisti ha premiato come miglior attore di casa nostra Giuseppe Battiston per la sua interpretazione nella Giusta distanza, mentre il premio cult al miglior documentario della sezione Extra se l’aggiudico Forbidden lies di Anna Broinowski.

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