Con la mostra di Monique Van Genderen il 10 aprile verrà inaugurata la galleria pronta a dare vita a un progetto innovativo
Nel quartiere milanese di Brera, da sempre frequentato da artisti e appassionati, verrà inaugurata il 10 aprile una nuova galleria, EFFEARTE, in via Ponte Vetero 13.
Per l’occasione verrà allestita la mostra della canadese ma attiva in California Monique Van Genderen alla sua prima esposizione italiana, che presenta un progetto pensato appositamente per la galleria.
Il centro nasce non solo dalla volontà di dare un nuovo spazio all’arte contemporanea, ma dall’urgenza di poter dare vita a un progetto innovativo. La scelta dello spazio nel quartiere di Brera, riafferma la volontà di porre l’arte contemporanea al centro della città, proponendo artisti internazionali in esclusiva per l’Italia, rivolgendo l’attenzione in particolare ad una generazione giovane ma già affermata, che non appartiene al mercato globalizzato che punta spesso sugli stessi artisti.
La galleria invita i suoi artisti a conoscere lo spazio e a pensare un progetto specifico. Non verrà seguita una particolare linea analitica dell’arte, ma al contrario si vorrà cogliere quella pluralità di linguaggi che segnano la nostra epoca. Lo spazio, costituito da diverse sale e diversi livelli, ospiterà anche mostre in parallelo che creeranno inaspettati contrasti e affinità.
EFFEARTE è grande circa 200 metri quadrati distribuiti su due livelli. Due gli ingressi, quello principale su via Ponte Vetero ed uno secondario in via Sacchi. Questa doppia apertura permette in una forma allungata e trapezoidale dello spazio di dar vita a un percorso espositivo idoneo alla pittura, alla scultura e al video con punti di proiezione video predisposti nelle diverse sale. Lo spazio è stato progettato in modo da poter adibire a esposizione anche l’ingresso e un locale posto al piano inferiore.
Monique Van Genderen
Protagonista di una scena emergente californiana di questo ultimo decennio contraddistinta da una riattualizzazione dell’astrattismo, l’artista rinnova codici e pratiche pittoriche. Le linee dell’astrazione sono riformulate attraverso un’originale e specifica tecnica, che nega il rigore formale, e contraddice la convenzionalità della pittura, con l’uso di un ritrovato collage, un cut-out sempre lirico e gestuale: smalti, pellicole traslucide, film trasparenti, vinili adesivi e riflettenti, tutti di matrice industriale, applicati su opachi pannelli di legno, un rigido supporto sempre inteso come fosse una porzione di un grande muro. Con una palette innovativa e contrastante, l’artista, fa convivere differenti e opposte lezioni teoriche di pittura. Una ingannevole semplicità è ottenuta da continue composizioni camaleontiche, e in linee e forme inglobate in una dimensione di disegno, pittura, muro.
Sempre in relazione al periodo e allo stile modernista, presenta due panche nelle quali sono intarsiati due libri che contengono una raccolta di disegni, dei veri sketch books, che invitano l’osservatore a un colloquio con gli smalti diluiti dei quadri, creando una continuità visiva e poetica, già definita “reminescenza dell’acquerello”.
La mostra rimarrà aperta dall’11 aprile al 30 giugno
Orari: lunedì dalle 15:00 alle 19:00 – dal martedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:00. Sabato su appuntamento.
EFFEARTE
Via Ponte Vetero, 13 20121 Milano
tel +39 02 39198484 – fax +39 02 40700945
[email protected]
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