
Un nuovo studio ha dimostrato che l’attività fisica allena non solo il corpo, ma anche le mente. La scoperta arriva direttamente dal “Columbia University Vagelos College of Physicians and Surgeons”. Secondo i ricercatori statunitensi, attività come passeggiare o correre procurerebbero numerosi vantaggi alla nostra attività cerebrale, favorendo abilità nel ragionamento.
Camminata
Perché camminare fa bene? Dal punto di vista fisico i benefici sono davvero tanti, come: stimola la circolazione sanguigna; stimola la circolazione linfatica; favorisce l’eliminazione delle tossine; tonifica tutti i muscoli del corpo; aumenta il respiro e favorisce l’apertura della gabbia toracica; stimola il metabolismo (soprattutto a digiuno) e abbassa i livelli di stress.
In uno studio recente, i ricercatori hanno condotto tre esperimenti su centinaia di studenti universitari per scoprire se ci sarebbe stato un incremento dell’umore positivo mentre camminavano, senza sapere che camminare fosse l’oggetto dell’esperimento. Il risultato: solo 12 minuti di camminata sono sufficienti a migliorare il tono dell’umore, dare vigore, attenzione e fiducia in se stessi.
Corsa
Perché correre fa bene? Gli effetti benefici della corsa sul corpo sono una miriade. Correre può liberare la mente dallo stress, ci mantiene in forma, accentua il nostro buonumore. Ma correre è efficace davvero anche nella prevenzione e nella cura di molte malattie derivanti da stati infiammatori. Naturalmente correre fa bene al cuore e a tutto l’apparato cardiocircolatorio.
L’attività aerobica stimola anche la produzione di nuove cellule che nascono nella zona del cervello associata all’apprendimento e alla memoria. Attenzione a non esagerare, soprattutto durante la stagione calda.