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Berlinale 2015, Orso d’oro per Wim Wenders

Berlinale 2015, Orso d’oro per Wim Wenders

Dal 5 al 15 febbraio

Venezia 71 ha appena chiuso i battenti ma in Europa già si guarda alla prossima rassegna dedicata al cinema d’autore.

Dal 5 al 15 febbraio, Berlino sarà animata dalla 65esima edizione del Festival del cinema diretta da Dieter Kosslick, ma già si conosce uno dei vincitori.

Il regista tedesco Wim Wenders riceverà un Orso d’oro alla carriera alla prossima Berlinale, che per l’occasione ospiterà una rassegna retrospettiva dei suoi film.

“Rendiamo omaggio a Wim Wenders – ha commentato Kosslick onorando uno dei più importanti autori contemporanei. Il modo in cui ha affrontato i vari generi cinematografici e il suo lavoro da filmmaker, fotografo e autore ha contribuito a dar forma alla nostra memoria del cinema, continuando a ispirare altri registi”.

A partire dagli anni ’70, Wenders ha diretto oltre 60 pellicole fra cui Alice nelle città, il primo film in cui affronta la tematica del viaggio, che poi diventerà molto spesso una caratteristica delle sue pellicole successive, soprattutto dei due film successivi, Falso movimento (1974) e Nel corso del tempo (1975).

Wenders realizza nel 1982, Lo stato delle cose, ancora una splendida riflessione sul cinema che ottiene il Leone d’oro al Festival di Venezia.

L’anno dopo, il regista dirige negli Stati Uniti Hammet: indagine a Chinatown, prodotto da Francis Ford Coppola, poi realizza un nuovo road-movie, Paris, Texas (1984), grazie al quale conquista la Palma d’oro al Festival di Cannes.

Dopo Tokyo-Ga (1985), documentario sulla città di Tokyo e sul grande regista giapponese Yasujiro Ozu, dirige Il cielo sopra Berlino (1987), tenera e malinconica favola dei nostri tempi che gli regala ancora un riconoscimento sulla Croisette, questa volta il premio per la miglior regia.

Così lontano così vicino! del 1993, è il seguito, intriso di citazioni cinematografiche, de Il cielo sopra Berlino e conquista il Gran Premio della Giuria a Cannes; due anni dopo, nel 1995, Wenders dirige a quattro mani con Michelangelo Antonioni Al di là delle nuvole, piccolo affresco sui risvolti drammatici di ogni relazione amorosa che ottiene il Premio della Critica Internazionale al Festival di Venezia.

Nel 1998, Wenders realizza Buena Vista Social Club, emozionante diario del suo incontro con il musicista Ry Cooder e con i grandi artisti della musica cubana, mentre due anni più tardi firma l’originale giallo The Million Dollar Hotel, con Milla Jovovich e Mel Gibson, Orso d’argento al Festival di Berlino.

Negli anni 2000 firma Ten minutes older – The trumpet, Non bussare alla mia porta e Palermo Shooting.

Negli ultimi anni la sua produzione si è concentrata soprattutto sul lavoro documentaristico realizzando Pina 3D dedicato alla coreografa e danzatrice sua amica Pina Bausch e Il sale della terra firmato a quattro mani con Juliano Ribeiro Salgado, figlio del grande fotografo brasiliano Sebastiao.