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Come riconoscere un sito legale per il gioco d’azzardo

Come riconoscere un sito legale per il gioco d’azzardo

Già agli albori della comparsa di internet negli anni Novanta sono state molte le attività commerciali che hanno deciso di sbarcare in rete per raggiungere una clientela a livello globale. Nonostante le limitazioni grafiche e la lentezza delle prime connessioni analogiche, anche il gioco d’azzardo ha fatto il suo ingresso soprattutto nel redditizio settore delle scommesse, dove operatori di fama decennale come Interwetten sono stati pionieri. A distanza di trent’anni, i suoni stridenti dei modem sono ormai solo un ricordo e i casinò del calibro 22Bet hanno saputo sfruttare le potenzialità della modalità online per essere accessibili da tutti gli schermi, anche quelli degli smartphone più compatti. Ma il successo di oggi è il risultato del lavoro di squadra tra le piattaforme online storiche e nuove e gli enti preposti al controllo del gioco d’azzardo dei rispettivi governi.

La fiducia degli utenti nei confronti dei casinò online è stata conquistata a fatica. Agli albori del gioco in rete, questa modalità era ancora a livello pionieristico e non veniva effettuato nessun tipo di selezione a priori o controllo a posteriori. Molti siti dalla grafica attraente si rivelavano spesso truffe ai danni dei giocatori, sparendo nel giro di poche settimane o mesi con centinaia di migliaia di dollari di depositi non restituiti. L’assenza di monitoraggio lasciava anche dubbi su come i ricavi delle piattaforme venivano redistribuiti tramite le vincite o sul funzionamento stesso dei software di gioco, dove il banco sembrava a volte non perdere mai.

La svolta è arrivata nel momento in cui molte delle giurisdizioni dove le sale da gioco online avevano sede legale sono intervenute, legiferando per ampliare le regolamentazioni relative ai casinò e adattarle alle specificità della rete. Se le sale tradizionali sono spesso limitate in numero, si pensi per esempio all’Italia che ne conta solamente quattro di autorizzate, una delle quali (Campione d’Italia) ormai in liquidazione, per quelle digitali si è scelto un approccio diverso. La concessione governativa corrispondente viene emessa a fronte del pagamento di una somma importante e solo se l’operatore che l’ha richiesta è in grado di dimostrare di avere esperienza pregressa e un fatturato che la avvalori. Gli utenti che vedono il marchio ADM, relativo alla licenza italiana, o le sigle di Malta o Curaçao, che sono le sedi più ambite dai casinò online, sulle pagine dei siti da loro scelti sanno di poter contare su trasparenza e monitoraggio nella gestione del gioco e del denaro depositato.