La nuova campagna pubblicitaria di Calvin Klein, My Calvins, ha scatenato le reazioni indignate dei social al punto che la casa di moda è stata costretta a scusarsi ufficialmente. Nello spot troviamo di sottofondo una battente musica techno mentre una voce fuoricampo spiega come la vita riguardi “l’apertura di nuove porte e la realizzazione di sogni che mai avresti pensato potessero esistere”.
La modella statunitense Bella Hadid bacia l’influencer virtuale Lil Miquela, vera e propria celebrità social che su Instagram vanta 1,5 milioni di follower.
“Ci sono un sacco di modelli LGBTQ reali che sarebbero potuti essere usati” è il coro unanime che si solleva dai tweet di molti utenti che si sono schierati contro CK e che non hanno apprezzato il queer baiting, termine specifico che si usa per indicare l’azione dell’ usare come esca, per fini commerciali, tensioni erotiche tra due personaggi dello stesso sesso per attirare più spettatori.
L’azienda di moda CK alla fine è stata costretta a chiedere scusa e in un lungo post su Twitter ha spiegato quanto nello spot pubblicitario abbia solo tentato di “esplorare la sottile linea che divide realtà e immaginazione”. Ribadendo inoltre di sostenere da sempre i diritti della comunità LGBTQI mostrandosi sinceramente dispiaciuta per aver offeso la sensibilità comune.
Luxgallery consiglia: Festival di Cannes 2019: i best look sul red carpet più amato
