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Naomi Campbell e la dieta del “digiuno intermittente”

Naomi Campbell e la dieta del “digiuno intermittente”

Quella seguita da Naomi Campbell è conosciuta come “intermitting fasting, ovvero digiuno intermittente, un regime alimentare che prevede 14 ore di digiuno. Tuttavia, la  modella ha affermato di essere in grado di trascorrere senza mangiare anche giorni interi. «Durante l’estate spesso non mangio e bevo dei succhi, fa troppo caldo. Ma non è mai una cosa programmata, può capitare un giorno o anche due giorni a settimana. Dipende solo da quando mi sento di farlo». 

Naomi Campbell non è nuova a diete e regimi alimentari al limite del proibitivo: lei stessa nel 2010 aveva raccontato infatti ad Oprah Winfrey di seguire la “Master Cleanse”, che non prevede l’assunzione di cibo solido ma solo una limonata con pepe di cayenna e sciroppo d’acero, un bicchiere d’acqua e sale e una tisana lassativa al giorno. «Sono riuscita a portarla avanti per 18 giorni, ma si tratta di una dieta che va bene solo per depurare l’organismo una volta ogni tanto», aveva detto Naomi.

Il parere dell’esperta sulla dieta del “digiuno intermittente

Il cosiddetto digiuno intermittente è un regime alimentare molto drastico che, come tutte le diete, deve essere eseguito sotto stretto controllo medico, con le dovute attenzioni, e assolutamente evitato se non si è in perfetto stato di salute. Al sito Elle Valentina Fratoni, biologo nutrizionista di Firenze, ha spiegato che accanto ai benefici vanno presi in considerazione anche eventuali rischi. «Con il digiuno intermittente la perdita di peso può andare dal 3 all’8 per cento del peso in un periodo variabile dalle tre alle 24 settimane, mentre la circonferenza può diminuire dal 4 al 7 per cento» 

«Oltre alle solite limitazioni per chi è in gravidanza o allattamento, in crescita o ha patologie conclamate, questo regime resta sconsigliato per chi soffre o ha sofferto di disturbi del comportamento alimentare», ha spiegato la Dottoressa. «Il rischio è promuovere una certa diseducazione, non solo per i tempi, ma anche per le giuste dosi di nutrienti da assumere. La restrizione calorica non deve arrecare carenze nutrizionali. È importante sapere che potrebbero insorgere agitazione, maggiore senso di affaticamento e gonfiore».

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