Nella famiglia reale, la prima a farsi vedere con la mascherina di stoffa in giro per le strade è stata Camilla. Era il 28 luglio e la duchessa era diretta a piedi verso la National Gallery. Sul volto una creazione cucita a mano dalla sua stilista di riferimento, Fiona Clare: piume di pavone sui toni del blu stampate su un tessuto Liberty London.
Tutte le mascherine della Royal Family
“Dopo 111 giorni senza precedenti con le porte chiuse, la @nationalgallery ha ricominciato ad accogliere i visitatori, il primo grande museo d’arte nazionale a riaprire nel Regno Unito dopo la chiusura del Covid-19. Sua Altezza Reale (Camilla, ndr) ha fatto oggi una visita alla galleria”. Così raccontava il profilo Instagram @clarencehouse.
Carlo ha fondato nel 2006 Turquoise Mountain, una progetto che si è impegnato nella promozione dell’artigianato nel mondo. Una volta arrivata l’emergenza Covid, si è espanso nella produzione di mascherine: sono realizzate con sete tradizionali da tessitrici e sarte in Myanmar. Costano 6,5 sterline cadauna e per ogni pezzo venduto, uno sarà donato una alle comunità vulnerabili di Yangon. Kate si è mascherata spessissimo con il brand Amaia. Alla prima sua apparizione pubblica, il sito del marchio è immediatamente esploso e la mascherina è andata velocemente sold out. Il 30% del ricavato va a supporto di NHS Charities Together.
William si è dato alle mascherine chirurgiche usa e getta, come quando ha visitato l’Oxford Vaccine Group al Churchill Hospital, il primo reale in assoluto ad essere fotografato indossando una chirurgica. Invece, da quel che si sa la Regina Elisabetta si protegge innanzitutto rimanendo a casa e tamponando tutti quelli che le vorticano attorno. Quando è uscita la prima volta in pubblico, il 15 ottobre, ha scelto di mostrarsi a volto scoperto per infondere pace e serenità nei suoi sudditi. Ahia.
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