Non deve essere facile gestire la fama in tenera età. Soprattutto se sei la star della fortunatissima saga di J.K. Rowling. Daniel Radcliffe è stato scelto per la parte di Harry Potter a soli dodici anni, ed è cresciuto col personaggio considerando che l’ultimo film è uscito nelle sale nel 2011. Gli esempi di giovanissime star che non riescono a reggere il peso del successo sono tante, Lindsey Lohan, Macaulay Culkin di “Mamma ho perso l’aereo”, Demi Lovato e le gemelle Mary-Kate e Ashley Olsen. Anche Daniel Radcliffe ha ammesso di aver ceduto all’abuso di alcol e droghe, se ci pensiamo in effetti, dopo la fine di Harry Potter, sono assai poche altre pellicole in cui l’abbiamo visto!
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Daniel Radcliffe problemi di alcol e droghe
In una intervista nel programma Desert Island Discs, sul canale radio della BBC, ha parlato dei suoi problemi. L’attore ammette di essere stato fortemente destabilizzato dal personaggio di Harry Potter: «Se uscissi e mi ubriacassi attirerei l’attenzione non per il fatto di bere, ma perché la gente direbbe: “Oh Harry Potter si sta ubriacando al bar». Un problema di personalità dunque, una volta terminate le riprese, Daniel non è più riuscito a “tornare nei suoi panni”. Tutto ciò è fortemente amplificato quando tutto il mondo non ti chiama nemmeno più col tuo vero nome, per tutti ormai sei diventato il personaggio.
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Un periodo davvero difficile per l’attore che ha dovuto anche confrontarsi con il bullismo. Sembra strano ma Daniel ha dovuto sopportare anche violenti attacchi dagli haters, così ha trovato consolazione nell’alcol. Nell’intervista ha ammesso: «Ho iniziato a bere ancora di più dopo la fine della saga. Un po’ era panico, un po’ il non sapere cosa avrei fatto dopo, non essendo a mio agio con me stesso abbastanza da rimanere sobrio». L’attore di Harry Potter ha poi concluso: «Sarò sempre affascinato e frustrato dalla domanda: “È qualcosa che sarebbe successa comunque, o solo per via di Potter?”. Non lo saprò mai. Di certo fa parte della mia famiglia da generazioni. Per fortuna non da parte di mio padre e mia madre». Daniel è sobrio dal 2010: «Alla fine, è stata una mia decisione, come se mi fossi svegliato una mattina dopo una lunga notte dicendo: Questo probabilmente non va bene”, ha concluso.»