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Brad Pitt Oscar 2020: il discorso di ringraziamento tra le lacrime

Brad Pitt Oscar 2020: il discorso di ringraziamento tra le lacrime

Primo oscar come attore per il benamato Brad Pitt, che aveva già conquistato l’ambita statuetta nel 2014 con “12 anni schiavo” come produttore. Quest’anno, il premio più desiderato di Hollywood, Pitt se l’è conteso con Anthony Hopkins, I due Papi, Joe Pesci, The Irishman, Al Pacino, The Irishman e Tom Hanks, Un amico straordinario. L’annuncio della vittoria è stato dato dall’attrice e regista statunitense Regina Rene King: miglior attore non protagonista con C’era una volta…a Hollywood.

Brad comincia a ringraziare partendo da Tarantino: «Il cinema sarebbe triste senza di te. Sei originale, davvero unico. Quentin, tu cerchi sempre il meglio delle persone. E ora dobbiamo cominciare a dimostrare il nostro affetto per i nostri stuntman». Nella pellicola, infatti, Pitt interpreta proprio uno di loro.

Il discorso di Brad

«Wow. Grazie, questo è incredibile, veramente incredibile. Grazie all’Academy per avermi dato questo onore degli onori. Mi hanno detto che posso avere solo 45 secondi quassù, che è 45 secondi in più rispetto a quello che il Senato ha dato a John Bolton questa settimana. Penso che forse Quentin farà un film su questo, alla fine gli adulti fanno la cosa giusta. Questo è davvero tutto grazie a Quentin Jerome Tarantino. Tu sei originale, sei speciale. L’industria dei film sarebbe un posto molto più arido senza te e io ho amato l’ethos che hai dato a Cliff Booth. Guarda il meglio nelle persone, aspettati il peggio ma guarda il meglio. Leo, mi attaccherò sempre alle tue sottane da ora in poi, amico. La vista è fantastica.»

E al resto del cast: al cattivissimo Bob Richardson, Robert Garcia, Richie, il mio amico Mike Moh. Sapete, voglio anche dire, è il momento di dare un po’ d’amore ai nostri coordinatori degli stuntman e al nostro cast di stuntman. Sapete, sono sbalordito. Non sono una persona che guarda indietro, ma questo mi costringe a farlo e penso ai miei amici che mi portavano al drive-in a vedere Butch Cassidy e io che caricavo la mia macchina e mi trasferivo qui. A Gina e Ridley che mi hanno dato la prima possibilità, a tutte le persone meravigliose che ho incontrato lungo la strada fino a trovarmi qui adesso per “C’era una volta a… Hollywood”. È la pura verità. Questo è per i miei figli, che danno colore a qualsiasi cosa io faccia. Vi adoro. Grazie.»

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