In occasione del Super Bowl appena trascorso, che ha visto giocare i Kansas City Chiefs contro i Tampa Bay Buccaneers, la poetessa Amanda Gorman ha dato il via all’evento recitando una poesia. Amanda Gorman, è stata la più giovane poetessa che abbia mai inaugurato un evento della portata del Super Bowl. Nel suo discorso la Gorman ha deciso di omaggiare tre personalità che stanno facendo la differenza nel mondo.
Amanda Gorman, una poetessa al Super Bowl: il look Moschino ha segnato un touchdown
Le tre persone di cui ha deciso di parlare Amanda Gorman sono: l’educatrice Trimaine Davis, l’infermiera Suzie Dorner e il veterano della marina James Martin. La poetessa ha dato inizio alla sua esibizione, pre-registrata e poi trasmessa dal vivo, dichiarando: “Oggi onoriamo i nostri tre capitani per le loro azioni e il loro impatto in un momento di incertezza e bisogno”. Davvero inaspettata la presenza di un poeta al Super Bowl, ma che ha donato all’evento una nota di modernità è introspezione non indifferente, certamente del tutto innovativa. “La poesia al Super Bowl è un’impresa per l’arte e per il nostro paese, perché significa che stiamo pensando in modo fantasioso alla connessione umana anche quando ci sentiamo a pezzi”, ha scritto la Gorman su Twitter dopo l’evento.
Per poter comunicare una poesia così potente, Amanda ha avuto bisogno di un look altrettanto forte che le conferisse un potere impattante e decisivo. La poetessa ha deciso di collaborare lo stilista Jason Bolden, e ha indossato un outfit elegante ma giovanile firmato dalla maison Moschino. Un cappotto blu metallizzato con decorazioni dorate e un cerchietto di perle che, dopo il memorabile cerchietto rosso Prada indossato all’inaugurazione, non poteva non esserci. Il designer Jeremy Scott è spesso noto per i suoi pezzi stravaganti. Proprio questo estroso design ha dimostrato quanto un cappotto da solo possa rendere prezioso un look. In termini calcistici, è stato infatti un touchdown totale.