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Boris Johnson, figlio appena nato e goodbye Coronavirus

Boris Johnson, figlio appena nato e goodbye Coronavirus

Quando la prima settimana di aprile il primo ministro Boris Johnson è stato dimesso dalla terapia intensiva, ha avuto immediatamente un unico pensiero. Ebbene, quello che avremmo avuto tutti: chiamare la persona amata! Johnson ha telefonato alla sua fidanzata incinta Carrie Symonds. Subito dopo essere stato dimesso dalla terapia intensiva. Da allora buone nuove su tutti i fronti all’alba della giornata di oggi, 29 aprile, è nato il figlio di Boris Johnson, 55 anni, e della sua fidanzata 32enne Carrie Symonds.

Boris è stato accanto alla compagna in ospedale durante tutto il travaglio.

La nascita è avvenuta pochissimi giorni dopo il rientro di Boris Johnson a Downing Street, dopo tre settimane di assenza dovute al suo contagio da Coronavirus. Malattia che lo ha costretto lottare nel reparto di terapia intensiva del Saint Thomas. Una notizia arrivata inaspettatamente: pare che l’arrivo del Johnson junior fosse previsto previsto non prima dell’estate e dunque potrebbe trattarsi di un parto prematuro. Anche la moglie di Boris, Carrie, aveva a sua volta contratto il Coronavirus ed era stata costretta a isolarsi nella sua casa londinese, con l’unica compagnia del cagnolino Dilyn.

Pare che l’amato Boris sia di buon umore nonostante la sua battaglia contro il Coronavirus. Boris Johnson è stato dimesso a inizi aprile dalla terapia intensiva e trasferito in un reparto del St Thomas Hospital di Londra. Non ha perso tempo per chiamare immediatamente la signora Symonds, ai tempi isolata in quarantena nella proprietà della coppia, a Camberwell. Il primo ministro Boris Johnson, ricoverato in ospedale da fine marzo, ha trascorso tre notti in un’unità di terapia intensiva presso l’ospedale St Thomas, nel centro di Londra, dopo che le sue condizioni erano diventate critiche.  La coppia è stata separata da quando il premier britannico è andato in isolamento.

L’annuncio che il Primo Ministro fosse stato trasferito in un reparto di criticità, è arrivato proprio poche ore dopo che il segretario agli affari esteri Dominic Raab, suo sostituto temporaneo, affermava che stesse facendo “passi avanti positivi”nella sua guarigione. Ieri sera un portavoce n. 10 ha dichiarato: «Il Primo Ministro è stato trasferito questa sera (giovedì 9 aprile, ndr) dalle cure intensive al reparto, dove riceverà un attento monitoraggio durante la fase iniziale della sua guarigione. È di ottimo umore». Adesso che il peggio è passato, possiamo porgergli le nostre congratulazioni.

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