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Le fragranze sono d’autore

Le fragranze sono d’autore

Intervista a Silvio Levi presidente di CaléStorie, fragranze, ricordo, suggestioni: il campo della profumeria artistica ci coinvolge grazie a realtà creative d’eccellenza proponendo emozioni olfattive affascinanti e di stile. In questo campo opera Calé che seleziona le più belle espressioni del settore per proporle a un pubblico di estimatori e curiosi in grado di apprezzare il lavoro e la ricerca che vi è alle spalle.

Ogni marchio scelto ha una sua storia da proporre in una distribuzione coerente che si affida ad una speciale rete di concessionari competenti e appassionati a questo stesso mondo. I criteri di selezione dei marchi si sono affinati negli anni insieme alle conoscenze e all’esperienza. Nelle loro diversità, i brand sono accomunati dalla loro unicità, personalità e vitalità. Non si tratta, poi, solo di aziende e prodotti ma anche di persone, rapporti umani, passioni, storie e progetti che si affacciano a un futuro di sviluppo e stile.

La missione più importante di Calé era e resta quella di promuovere la diffusione della cultura del profumo, delle ragioni e delle passioni creative del mestiere del profumiere perché sempre più si affini la coscienza collettiva che la “bella profumeria” può essere considerata una fucina d’arte. Articoli, libri, traduzioni, incontri tra i protagonisti di questo mondo speciale con gli appassionati, la diffusione di una classificazione delle fragranze, conversazioni sul profumo aperte al pubblico, un sito internet che non solo illustra i prodotti ma che è anche sorgente di emozioni: un patrimonio di esperienze che Calé condivide volentieri con chiunque abbia la stessa sensibilità.

Silvio Levi, Presidente di Calé e uno degli organizzatori di Esxence, ha parlato a Luxgallery della sua esperienza.

Come è nata la sua passione per la profumeria artistica?
Mio nonno, Giuseppe Casolari, tra gli anni Venti e Trenta del Novecento aveva un negozio di parrucchiere per signora, a Milano poi a Firenze e poi ancora a Milano, dove ha avuto due sedi, sempre nel centro, in Via Montenapoleone poi in Via Pietro Verri. La sua clientela era composta da residenti nel centro storico e da attori, che gli richiedevano spesso profumi famosi e ricercati a Parigi e Londra. Ha cominciato così a importare questi prodotti per il negozio, iniziando l’attività di distribuzione che si è poi sviluppata a poco a poco. Oggi la Calé compie 55 anni. Ho sempre vissuto in questo ambito. Non ho voluto però diventare un commerciante. Sono diventato chimico e ho lavorato in aziende farmaceutiche fino al 1995, quando gestivo un gruppo di ricerca, pianificandone l’attività. Con la crisi nel campo farmaceutico sono entrato nell’azienda di famiglia. La mia passione è nata dall’approccio scientifico che mi ha portato a cercare di capire e imparare cosa stava dietro la produzione di fragranze d’autore. Ho scoperto come fosse affascinante venire in contatto con le persone e con realtà spesso familiari, come i negozianti non siano semplici operatori. Infine, come si possa in questa nicchia di mercato operare in maniera etica, rispettando fornitori e clienti, creando rapporti improntati all’onestà.

E il consumatore?
Il settore offre un’ampia possibilità di scelta al consumatore, che si presenta sempre preparato: sa cosa vuole.

Quali sono gli sviluppi del mercato?
Per quanto riguarda questo settore di nicchia, il mercato in crescita. Nella realtà italiana, che risente poco della crisi, si è formata una filiera e un business che all’estero è poco presente. Con una manifestazione come l’Esxence facciamo una scommessa a livello globale, nel tentativo di esportare l’esperienza italiana.

I criteri di scelta dei marchi?
Selezioniamo case che presentino prodotti con un valore aggiunto a livello artistico e che noi sappiamo proporre con coerenza.

I marchi distribuiti da Calé. Doni delle maestrie creative francesi sono le fragranze di Creed, gli spunti estrosi di Parfums d’Orsay, le atmosfere romantiche di Lostmarc’h e, dedicate all’ambiente, le idee di Rigaud e di Timothy of St. Louis. La Gran Bretagna è rappresentata da nomi come Floris e da D.R. Harris portabandiera della secolare tradizione della Apothecary in perfetto English Style. L’arte del Men’s Grooming ha protagonisti come Taylor of Old Bond Street e Truefitt&Hill, il preferito della Corte, Kent e Gentlemen’s Tonic, che è entrato quest’anno a fare parte del mondo di Calé. Anche la Svizzera con l’intrigante progetto di Les Nez, l’Austria con l’autorevole Knize, la Germania con l’appassionata idea di Humiecki&Graef contribuiscono a pieno titolo a questo catalogo europeo della toilette di stile. A tutto ciò si aggiunge la qualità, la cura e la creatività del Made in Italy con Profumi di Pantelleria e Calé Fragranze d’Autore. Chiude questo “giro del mondo” Mark Buxton, un po’ inglese, un po’ tedesco, un po’ francese e un po’ russo, a dimostrare quanto il mescolarsi delle culture possa essere un incontro felice.

Caterina Varpi