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La profumeria artistica a Milano

La profumeria artistica a Milano

Esxence tra storie, tradizioni e creatività

Passioni, impressioni, sensazioni, gioco: il mondo della profumeria artistica racconta storie, antiche tradizioni o nuove intuizioni, lavorazioni artigianali, materiali di pregio, racchiuse in fragranze.

All’Esxence di Milano si sono ritrovati distributori e marchi di questo particolare settore per illustrare le loro novità, creare contatti e scambiare opinioni. Un evento che ha interessato nasi e professionisti capaci di trascinare appassionati e curiosi disposti a lasciarsi coinvolgere e a giocare con le proprie sensazioni e le essenze, alla scoperta di questo mondo così particolare.

La prima storia che ci viene raccontata è quella del profumo più costoso al mondo creato da Clive Christian e illustrato dalla figlia Victoria, che ci ha presentato il Pure Perfume Crystal Bottle, i tre profumi del marchio riproposti nella preziosa ampolla con tappo in cristallo, ideale per racchiudere il profumo nella sua forma più concentrata. La sensualità di N°1 si sprigiona da un prezioso fazzoletto di seta, che rilascia le essenze a poco a poco.

Dalle atmosfere aristocratiche dell’Inghilterra al fascino di New York con la dinamicità di Brooklyn, la nuova eau de parfum Bond No. 9 per passare alle particolari creazioni di Carthusia, il laboratorio di profumi più piccolo al mondo e di Officina delle Essenze.

Se lo spazio dedicato al Museo del profumo dà un’idea della storia della profumeria artistica e dell’intreccio col design e con l’arte, l’unione con materie prime particolari si evince dai prodotti Tauleto, che si ispirano al Sangiovese. Ecco due profumatori per piccoli ambienti, La Rosa Sentinella del Vigneto, in shantung di seta e le Viole, con vinaccioli di uva rossa.

Prima di entrare in conferenza stampa incontriamo il naso Maurizio Cerizza, dall’aria distinta e cordiale, e il suo percorso olfattivo, che fa giocare con le essenze quotidiane come il riso o il pane tostato, per presentare i profumi creati per Calé, che vengono associati a colori e stati d’animo delle persone. Scegliamo il colore viola, che corrisponde a un carattere introverso e a un profumo in cui prevale l’incenso. La curiosità ci porta a provare anche gli altri, ognuno con note differenti, dai toni marini  ai fruttati.
Ognuno deve scegliere il profumo secondo il suo carattere: ecco a cosa mira la profumeria creativa. A lavorare e creare sono persone appassionate che raccontano storie” dice Silvio Levi, tra gli organizzatori dell’evento in conferenza stampa. Aggiunge Celso Fadelli di Herbarium-Intertrade Europe: “Le persone che lavorano nel campo amano i profumi e li creano prima di pensare al business. Con questo evento vogliamo trovare un punto di incontro tra i produttori.”

Lorenza Foschini, vicedirettore di Rai Notte e scrittrice, ha introdotto la tavola rotonda “I Nasi parlano” a cui hanno partecipato Mark Buxton, Isabelle Doyenne, Stéphanne Humert Lucas e Lorenzo Villoresi. I creatori di profumi hanno parlato del loro mestiere, del rapporto tra arte e scienza nella profumeria, di come la disponibilità di essenze sia aumentata grazie alla ricerca nel corso del Novecento, fatto che ha moltiplicato le possibilità di creazione rendendo il processo sempre più complesso, della libertà di creare nella profumeria artistica rispetto alle condizioni del mercato che influenzano la produzione di profumi nella grande industria, dell’ispirazione.

Proseguiamo il percorso presso gli stand. Nobile 1972 presenta un progetto dedicato ai più piccini, per educarli alla scelta e alla conoscenza delle fragranze, Lorenzo Villoresi lancia le novità dedicate al mondo della casa, Etro del libro e delle nuove confezioni, Campomarzio70 le preziosissime fragranze di .vero.profumo. di Susanne lange, Lisa Simon, Memo Claudie Pierlot e Frank, ognuna con un carattere e un appeal differente, dall’introspezione alla preziosità, dai toni brillanti alla moda.

Un salto nella storia della profumeria con Calé, che presenta i nuovi progetti e i marchi ricchi di tradizione, con prodotti amati da re e regine. Tra tutti i prodotti ci colpisce di più Manoumalia di LesNez dalle forti note fiorite.

Per finire incontriamo Alessandro Gualtieri, l’eclettico creatore di Nasomatto, che ha presentato Black Afgano, un profumo maschile e nebbioso, che mira a evocare l’hashish. “Ossessioni” da questo nascono i suoi profumi: è l’anima più moderna e istintiva che abbiamo incontrato nel mondo della profumeria artistica. “Ognuno in un profumo deve sentire quello che sente realmente, non fermarsi alle piramidi olfattive e alle descrizioni”.

Un itinerario che invitiamo a percorrere, quello di Esxence, lasciandosi alle spalle i luoghi comuni; nei prossimi giorni di manifestazione, allo Spazio della Pelota di Milano fino al 5 aprile 2009.

Per informazioni: http://www.esxence.com/it/

Caterina Varpi