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Ayrton Senna e Carol Alt: quel primo maggio morivano entrambi

Ayrton Senna e Carol Alt: quel primo maggio morivano entrambi

Lui, campione di Formula 1, lei, modella dagli occhi ammalianti, trent’anni appena, la loro è una storia d’amore dolorosa quanto intensa. Parliamo di Ayrton Senna e di Carol Alt, due giovani vite, entrambe spezzate da quel 1à maggio 1994: lui moriva in uno schianto fatale sul circuito di Imola, lei moriva dentro, il suo amore non c’era più.

Che ne resta degli amori mai vissuti fino in fondo? E quello tra Ayrton Senna e Carol Alt è stato veramente un amore non vissuto? O la passione che li legava li ha comunque fatti vivere fino in fondo? Eppure Carol Alt confessa in un’intervista a GQ “Ayrton è il mio unico rimpianto”.

Ayrton Senna e Carol Alt, una storia d’amore clandestina

Quando Ayrton Senna e Carol Alt si incontrarono, nel 1990, stavano entrambi vivendo due vite indipendenti: lui fidanzato con la modella brasiliana Adriane Galisteu, lei sposata con il campione di hockey su ghiaccio Ron Greschner. Quella tra Carol e Ron era una relazione fatta di assenza di attenzioni e di fitte gelosie, fino a quando la super modella incontra Ayrton. Si apre una porta, confessa a GQ, «Era carino, pieno d’attenzioni. Mio marito non m’aveva mai fatto neppure un regalo di compleanno, lo sa? E io ero così giovane, e lavoravo così tanto, che quasi non ci facevo neppure caso» confessa. Si incontravano di nascosto, «mi raggiungeva su un’isola, a una sfilata, l’ho amato profondamente» dice lei.

Il giorno della morte di Ayrton, Carol decideva di lasciare suo marito

Sempre nell’intervista a GQ, Carol racconta piena di commozione un episodio di quell’amore segreto ma così complice. «Ricordo una fuga notturna, nelle campagne di Novara, sulla sua Ferrari – racconta ancora – A un certo punto Ayrton si gira verso di me e fa: Carol, è finita la benzina. E io: ma sei serio? Dove lo troviamo un distributore adesso? Per miracolo, in mezzo al nulla, apparve questa stazione di servizio. E ricordo Ayrton scendere dall’auto e iniziare ad armeggiare con la pompa. Finché a un certo punto mi bussa al finestrino e dice: Carol, hai idea di come diavolo funzioni? Per fortuna si fermò un’auto e ci salvò: la scena di questa madre di famiglia che aiuta Senna a fare rifornimento, non la dimenticherò mai. Il giorno della sua morte decisi di lasciare mio marito» svela oggi Carol.

Il giorno dopo la morte di Senna, Carol avrebbe ricevuto il premio Telegatto, a Milano. A consegnare il premio sarebbe dovuto essere proprio Senna, ma a quell’incontro, quel campione, non si presentò mai. Da allora tutto, nella vita di Carol Alt cambiò: “Quel giorno la mia vita ha preso un’altra direzione. Piango ancora oggi. È una mancanza enorme, se ne andò una parte di me. Ayrton è il mio unico rimpianto, mi manca ogni giorno”.